4:19 pm, 10 Settembre 22 calendario

Studentesse protestano in Afghanistan per la chiusura delle scuole

Di: Redazione Metronews
condividi

Decine di ragazze, alcune velate ed altre con indosso divise scolastiche, sono scese in piazza oggi a Gardez, capoluogo della provincia afghana di Paktia, in Afghanistan, per protestare contro la chiusura delle scuole secondarie femminili nel paese. Lo ha riferito l’emittente Tolo, ricordando come la provincia sia la roccaforte del vice leader supremo dei Talebani e ministro dell’Interno, Sirajuddin Haqqani.  «Perché avete chiuso le nostre scuole? Perché giocate con le nostre emozioni?», dichiara una ragazza in lacrime in uno dei video che stanno circolando in rete.

La protesta dopo una riapertura di 15 giorni

Le scuole secondarie femminili a Paktia hanno iniziato a funzionare due settimane fa senza un ordine formale dei talebani dopo giorni di protesta in strada delle ragazze. Una decisione presa dagli anziani e dai capi tribali locali ma non condivisa dalle autorità talebane dell’Afghanistan. Oggi quindi sono state nuovamente chiuse dai talebani, ha riferito Khaama Press. Un gran numero di ragazze ha manifestato davanti alla Direzione dell’Educazione di Paktia, chiedendo la riapertura delle scuole, non appena è stato detto loro che non sarebbero tornate in classe e avrebbero dovuto tornare a casa.

In Afghanistan chiuse le scuole alle femmine

Dall’inizio dell’abbandono di Kabul  dagli alleati e dalla riconquista dei talebani dell’Afghanista, un anno fa, le ragazze non sono più potute andare a scuola, nonostante le promesse iniziali nè andare a lavorare.  La spiegazione è che le ragazze potranno tornare in aula solo quando sarà più chiaro, per i talebani, come conciliare sharia e insegnamento. A riaprire solo le scuole elementari e alcune università con corsi separati. Molte le proteste che si sono susseguite, di piccoli gruppi di donne coraggiose.

10 Settembre 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo