GENDER GAP
3:53 pm, 9 Settembre 22 calendario

Gender gap, allarme di 4.manager: “Sia una priorità del nuovo governo”

Di: Redazione Metronews
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4.manager lancia l’allarme sul gender gap, un divario che non accenna a colmarsi e che frena la ripartenza del Paese. «Per ripartire nel post Covid-19 c’è bisogno della professionalità delle donne. Non è una mera questione di inclusione sociale. La promozione della parità tra donna e uomo, nella vita privata e pubblica, consente anche alle imprese di crescere, di aumentare la loro competitività e di creare ricchezza in termini economici». Questo è il messaggio urgente che lancia Stefano Cuzzilla, Presidente di 4.Manager e di CIDA, anche a fronte degli ultimi dati sul gender gap emersi nel corso del World Economic Forum,  secondo il quale le donne lavoratrici guadagnano il 13% in meno all’ora rispetto agli uomini. Il divario retributivo di genere è un fenomeno consolidato anche in Italia, che si posiziona al 63° posto tra i Paesi al mondo per parità di genere.

4.manager snocciola dati allarmanti

Che i progressi verso l’eliminazione del divario di genere nel nostro Paese si siano arrestati lo dimostrano anche i dati dell’Osservatorio 4.Manager. Oggi le posizioni manageriali femminili sono solo il 28% del totale e la quota si riduce al 18% se consideriamo le posizioni regolate da un contratto da dirigente. Su un campione di 6000 imprese manifatturiere italiane, solo il 14% sono a conduzione femminile, il restante 79% rimane a conduzione maschile. Inoltre risulta ancora che una donna su dieci rinuncia al lavoro per dedicarsi ai figli e oltre il 43% delle laureate afferma di aver dovuto modificare o ridurre l’orario lavorativo per riuscire a conciliare lavoro e famiglia.

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Stefano Cuzzilla, numero uno di 4.Manager e di CIDA./METRO

Cuzzilla chiama in causa il nuovo governo

«Il superamento del gender gap deve essere una delle priorità del nuovo Governo» commenta Stefano Cuzzilla. «E’ necessario che il nuovo esecutivo attui una serie di azioni, strategie e strumenti – come quelli offerti dal PNRR- per abbattere il divario di genere, poiché per crescere come Paese abbiamo bisogno delle competenze e delle soft skills delle donne, ma anche di un sistema che sia in grado di valorizzarle. La ripartenza nel post Covid-19 deve partire da loro».

Come fare: misure concrete sulla flessibilità femminile, parità retributiva

Secondo i manager e gli imprenditori intervistati dall’Osservatorio per incrementare l’occupazione femminile servono misure concrete in termini di flessibilità lavorativa (48,5%), parità retributiva (25,6) e nelle procedure di recruiting (23,7%). A questo si devono aggiungere migliori politiche di welfare aziendale, percorsi formativi di aggiornamento professionale e supporti a servizio della genitorialità.

 

9 Settembre 2022
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