Bologna
8:43 pm, 8 Settembre 22 calendario
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Delinquenza giovanile, piaga dilagante

Di: Redazione Metronews
Delinquenza giovanile piaga dilagante
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Delinquenza giovanile, questa la piaga dilagante che affligge anche Bologna. Mercoledì sera un altro episodio che vede protagonisti, nel ruolo di vittima e aggressore, due minori.

Delinquenza giovanile, piaga dilagante

Intorno all’una di notte una madre chiama il 112 denunciando l’aggressione del figlio 13enne rincasato seminudo e impaurito. Il ragazzino racconta ai Militari della compagnia di San Giovanni in Persiceto di essere stato avvicinato da un giovane poco più grande di lui nei pressi di un bar di San Matteo alla Decima.

L’aggressore non ha scrupoli. Dopo avergli puntato al collo un coltello serramanico, lo ha costretto a consegnargli la felpa che aveva addosso, una sigaretta elettronica, un pacchetto di sigarette e l’accendino. I Carabinieri, quindi, si mettono sulle tracce dell’aggressore che dopo poco viene individuato. Si tratta di un 17enne incensurato trovato ancora in possesso degli oggetti sottratti al ragazzino. Viste la giovane età del rapinatore e l’assenza di precedenti pregiudizievoli, nei confronti del 17enne non sono state adottate misure cautelari.

Il precedente

L’ennesimo episodio di microcriminalità giovanile che avviene ad un mese di distanza dall’aggressione, a scopo di rapina, di due minorenni da parte di una baby gang che ha agito in pieno centro a Bologna.

Era il quattro agosto scorso, quando sei giovanissimi hanno accerchiato, picchiato e rapinato due studenti bolognesi di 14 e 15 anni. Un aggressione avvenuta in pieno giorno nel centralissimo vicolo di Santo Spirito. Le vittime avevano sporto denuncia ai carabinieri descrivendo i loro aguzzini, loro coetanei, di origini nord africane. Uno dei minorenni della banda aveva chiesto un’indicazione stradale, una banale scusa per isolare i due studenti e mettere a segno il colpo.

Le vittime avevano tentato di fuggire ed erano state picchiate. Uno degli studenti era rimasto ferito. I medici dell’Ospedale Maggiore lo avevano dimesso con 10 giorni di prognosi.

8 Settembre 2022
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