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4:21 pm, 4 Settembre 22 calendario

Il Cremlino: “Inizia una grande tempesta globale”

Di: Redazione Metronews
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Per Mosca sta iniziando una “grande tempesta globale”.

Mosca e la tempesta globale

Le azioni dell’Occidente hanno causato una «grande tempesta globale» ma nonostante questa la Russia riesce a mantenere la sua macro stabilità, ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una intervista all’agenzia Tass.  «I processi mondiali – osserva Peskov – stanno avendo un effetto negativo. Anzi, si può dire che sta iniziando una tempesta globale». Il portavoce del Cremlino aggiunge che «per molti versi ci sono ragioni oggettive per questa tempesta, ma ci sono anche ragioni soggettive e sono associate a decisioni e azioni assolutamente illogiche e spesso assurde delle autorità degli Stati Uniti, dell’Europa, dell’Ue e dei singoli Paesi europei».

Il blocco del gas

«Il blocco del Nord Stream è avvenuto solo a causa delle azioni e delle sanzioni dei Paesi occidentali e dell’Unione Europea, che hanno violato i termini del contratto di riparazione e manutenzione del gasdotto”, ha dichiarato il vice primo ministro russo Alexander Novak. Inoltre Novak, come il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non hanno escluso ulteriori aumenti dei prezzi del gas in Europa a causa delle politiche «miopi» dell’Ue che hanno portato al «collasso» del mercato energetico europeo. «Una politica miope porta al fatto che stiamo assistendo a un crollo dei mercati energetici europei. E questo non è il limite, perchè siamo ancora nella stagione calda, abbiamo ancora l’inverno davanti a noi, e ci sono molte cose imprevedibili», ha avvertito. Alla domanda se sia possibile un ulteriore aumento dei prezzi del gas, Novak ha risposto: «A mio parere, è possibile».

I visti ai russi

Se l’Ue introdurrà restrizioni sui visti per i cittadini russi saranno necessarie «misure che diano una risposta seria» da parte della Russia, ha detto il portavoce del Cremlino, precisando che tali misure «potranno essere simmetriche o asimmetriche». «Vediamo come andrà a finire. E’ una situazione senza precedenti», ha proseguito Peskov. «Putroppo – ha osservato – questa è la realtà in cui stiamo vivendo in questo momento e dobbiamo essere fermi, coraggiosi e camminare lungo il percorso che abbiamo seguito finora. Non abbiamo altra scelta».

Pace lontana

Le condizioni per la pace con Kiev rimangono le stesse, ha confermato il portavoce del Cremlino. Peskov ha aggiunto che «l’operazione è in corso e tutti gli obiettivi saranno raggiunti». La Russia è disponibile a dialogare con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma solo “su come saranno soddisfatte le nostre condizioni” per mettere fine al conflitto.

4 Settembre 2022
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