Milan-Inter, quando il derby è una incognita

Un derby Milan-Inter davvero da brividi, una vera incognita, quello che si giocherà sabato (ore 18, arbitra Chiffi) in un San Siro da “tutto esaurito”.

Derby con incognita: il momento acerbo della stagione

E non solo perché è ancora freschissima la memoria dell’ultima stracittadina, che consegnò alla storia del campionato il suicidio nerazzurro e l’inizio della rimonta del Diavolo, una cavalcata pazzesca poi coronata dal titolo. Ma perché, soprattutto, capita nel momento più acerbo e incerto della stagione per entrambe le contendenti. E infine perché collocato quasi alla vigilia del debutto in Champions, con il Milan impegnato martedì a Salisburgo e l’Inter che riceverà in casa il Bayern.

Per Albertini un match dall’esito impronosticabile

Momento acerbo, appunto: nessuna delle due sa esattamente quanto vale. Il Milan dei giovani che deve registrare l’attacco, e l’Inter dei veterani che deve mettere a posto la difesa. Una sconfitta potrebbe agitare strani fantasmi, gettare ombre ben al di là del significato (scarso) dei punti. In fondo, lo dice, all’Agi, anche Demetrio Albertini, ora alla Figc ma “architetto” storico del centrocampo rossonero. Una partita senza possibili pronostici, avverte, aggiungendo: «Non si sacrificherà la competitività ma, se si fosse giocata più avanti, a dare spettacolo sarebbero state due squadre già avanti dal punto di vista fisico». E il risultato? «Sarà sicuramente importante per chi dovesse vincere, perché avrà il vantaggio di cominciare la stagione con l’umore molto positivo».

Milan e Inter, derby quasi al completo

L’Inter si presenterà senza Lukaku ma, per il resto al completo: anche con Mkhitaryan. Milan, pure, quasi al completo al derby: senza Ibra, Krunic e Florenzi ma con Origi e, forse, tra i convocati, i nuovi acquisti Thiaw, Vranckx e Dest.