Cinema
7:00 pm, 5 Luglio 22 calendario

Il Colibrì riletto dalla Archibugi sarà al cinema dal 20 ottobre

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Il Colibrì di Francesca Archibugi, film tratto dal bestseller internazionale di Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega 2020, con Pierfrancesco Favino nel ruolo di Marco Carrera, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Alessandro Tedeschi, Benedetta Porcaroli, Massimo Ceccherini, Fotiní Peluso, Francesco Centorame, Pietro Ragusa, Valeria Cavalli e con Nanni Moretti sarà nelle sale dal 20 ottobre distribuito da 01 Distribution.

Nella colonna sonora un inedito di Sergio Endrigo cantato da Mengoni

Sui titoli di coda del film, la cui colonna sonora è firmata da Battista Lena, una canzone inedita di Sergio Endrigo dal titolo Caro amore lontanissimo. Claudia Endrigo, figlia del grande cantautore, ha voluto affidare il brano unicamente alla voce di Marco Mengoni, capace di raccogliere e trasmettere perfettamente le emozioni, la fragilità e la poesia di questa canzone. Mengoni ne ha riconosciuto da subito l’affinità con la storia de Il Colibrì, in cui il brano è stato inserito risultandone un perfetto tassello narrativo.

Caro amore lontanissimo è un capolavoro ritrovato dal prezioso catalogo editoriale di Sugarmusic, in collaborazione con Concertone. È un brano di Sergio Endrigo e Riccardo Sinigallia.

Il Colibrì di Sandro Veronesi

Il romanzo Il Colibrì racconta la vita dell’oculista Marco Carrera costellata di eventi inusuali e di disgrazie che colpiscono la sua famiglia, fino a quando, di questa, sopravvive solo la nipote Miraijin, una bimba meticcia avuta dalla figlia al di fuori di una relazione stabile, nei confronti della quale assume il ruolo di genitore surrogato.

Passata gran parte della sua vita in apparente immobilità, con l’unico percettibile scopo di sopravvivere ai colpi di un destino avverso, solo illuminato dalla relazione platonica-epistolare con Luisa, sua amica di infanzia, troverà nella nipote la ragione di vivere, sognando per essa il destino che porta nel nome (“Uomo nuovo”, in giapponese).

La nipote, crescendo, si mostra all’ altezza del sogno del nonno, mostrandosi versata in tutti gli sport e in tutte le attività, diventando influencer sui social fino ad assumere la leadership di un movimento, destinato poi ad ampliarsi, che lotta per la affermazione delle “Verità” (i valori umani solidaristici consolidati) contro le “Libertà” (i disvalori egoistici tuttavia giustificati come libertà di scelta individuale).

Sarà lei, infine, ad organizzare l’incontro di amici e familiari che circonderà Marco, ormai malato oncologico terminale, nel casale di famiglia dove avverrà il suo suicidio assistito, ripetendo, idealmente, il gesto con cui Marco aveva posto fine, molti anni prima, alle sofferenze del padre.

5 Luglio 2022
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