Musica
3:30 pm, 29 Giugno 22 calendario

John Axelrod e la Philarmonia inaugurano MiTo

Di: Redazione Metronews
condividi

FESTIVAL John Axelrod assieme alla Philharmonia Orchestra inaugurerà in settembre la 16esima edizione di MiTo quest’anno dedicato al tema Luci. nel cartellone in comune tra Milano e Torino, le relazioni tra la musica e – appunto – la luce attraverso grandi capolavori e creazioni inedite.

Il tema di quest’anno è dedicato alle Luci

Questa edizione intende, quindi, “illuminare” le pagine della storia della musica attraverso accostamenti inediti, interpretazioni originali e nuove chiavi di lettura, anche con brani in prima esecuzione.

«Luce che scaccia le tenebre, luce della ragione, luce in fondo al tunnel, luce che scalda, luce dello spirito, luce della rinascita, questo è la musica – dice la presidente Anna Gastel -. Un linguaggio che speriamo possa raggiungere anche nuovi ascoltatori, in un programma per tutti, neofiti ed esperti, nel quale ognuno può creare il proprio palinsesto e seguire giorno per giorno i concerti delle due città con biglietti a prezzi popolari».

Il festival si svolgerà a Torino e a Milano dal 5 al 25 settembre prossimi e «in un momento storico fatto di molte “ombre” – spiega l’organizzazione – vuole “portare la luce” attraverso la grande musica, essere inclusiva, accogliere e abbracciare un pubblico di tutte le età».

MiTo SettembreMusica 2022, 116 concerti: apre Axelrod

Saranno ben 116 i concerti in programma per questa edizione 2022, con ospiti internazionali, eccellenze nazionali e programmi appositamente impaginati per un festival sempre più inclusivo.

Alcuni dei pilastri su cui si fonda MiTo SettembreMusica 2022 già evidenti nella serata d’apertura del festival intitolata Luci immaginarie, in programma il 5 settembre all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto di Torino e martedì 6 settembre al Teatro alla Scala di Milano, vedrà protagonista una grande compagine rinomata nel mondo come la londinese Philharmonia Orchestra diretta per l’occasione da John Axelrod che propone capolavori come Peer Gynt di Grieg e Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, abbinate alla prima esecuzione italiana di The imagined forest della giovanissima e pluripremiata compositrice inglese Grace-Evangeline Mason.

Il concerto conclusivo con la Mahler Chamber Orchestra

Il concerto conclusivo è tutto mozartiano e si intitola Cristalli: si svolge sabato 24 settembre al Conservatorio di Torino e domenica 25 settembre al Conservatorio di Milano, dove la Mahler Chamber Orchestra, formazione europea nata nel 1997 sotto l’egida di Claudio Abbado, presenta senza direttore un programma inusuale con Leif Ove Andsnes in veste di solista.

Gli attesi “ritorni sinfonici” a MiTo

Tra gli ulteriori appuntamenti sinfonici si segnalano il ritorno al festival, nella doppia veste di direttrice d’orchestra e soprano, della canadese Barbara Hannigan, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, guidata dal suo direttore ospite principale, lo statunitense di origini messicane Robert Trevino, e il concerto per celebrare i duecento anni di indipendenza del Brasile con i giovani della Neojiba Orchestra – Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia, diretta da Ricardo Castro, insieme alla portoghese Maria João Pires che suona il Terzo Concerto op. 37 di Beethoven.

Ritmi, colori e strumenti sudamericani sono parte della serata grazie alle pagine di Antônio Carlos Gomez, Heitor Villa Lobos e Jamberê Cerqueira, il 13 al Conservatorio di Milano e il 14 all’Auditorium del Lingotto di Torino.

Altri attesi ritorni la leggenda del pianoforte Ivo Pogorelich, il tenore inglese Ian Bostridge, e il violista Nils Mönkemeyer.

MiTo SettembreMusica per i più piccoli

Mito SettembreMusica dedica attenzione anche al pubblico dei più piccoli, ampliando la proposta artistica con novità e grandi interpreti, come i i tre melologhi per adulti e bambini, come Luci bestiali (il 10 a Torino e l’11 a Milano), e Monelli (il 24 a Torino e il 25 a Milano).

La novità 2022 di un festival nel festival in giro per le città

L’edizione 2022 introduce altre novità, come la presenza di un festival nel festival con 14 pianisti italiani che offrono in luoghi decentrati delle due città altrettanti concerti monografici dedicati a grandi compositori, e la nascita di una residenza artistica al festival, il finlandese Meta4 Quartet, già applaudito nella scorsa edizione, che tiene tre concerti in entrambi i capoluoghi.

Prezzi contenuti per tutti

I prezzi per MiTo SettembreMusica 2022 sono ancora una volta contenuti: quelli per i concerti serali vanno dai 10 ai 25 euro (ma chi è nato dal 2008 in poi paga solo 5 euro); quelli serali in luoghi decentrati con i 14 pianisti italiani, gli appuntamenti pomeridiani e per i bambini sono invece proposti a 5 euro; non mancano, poi, i concerti gratuiti. Tutte le info sono su https://www.mitosettembremusica.it/it

I sindaci: «Con MiTo SettembreMusica torna la luce»

«Con MiTo SettembreMusica torna la luce – commentano i sindaci di Torino e Milano, Stefano Lo Russo e Giuseppe Sala -. Dopo due edizioni caratterizzate da diverse limitazioni, causate dalla pandemia, il festival che tradizionalmente unisce Milano e Torino in un unico palinsesto musicale riprende la sua dimensione naturale, quella delle grandi compagini internazionali, degli artisti provenienti da ogni parte del mondo, della curiosità musicale proposta nelle grandi e piccole sale delle due città, finalmente con la piena disponibilità della loro capienza».

MiTo riconosciuto Festival di prestigio internazionale

Uno degli obiettivi del festival è infatti offrire momenti di incontro, confronto e socialità che l’ascolto condiviso dei capolavori del patrimonio culturale sa far nascere e crescere. Nel 2022, inoltre, Mito SettembreMusica è stato riconosciuto dal Parlamento italiano, su proposta del ministro della Cultura, Dario Franceschini, Festival di assoluto prestigio internazionale e ha  ricevuto un importante finanziamento straordinario di un milione di euro.

Campogrande: «I brani in programma a MiTo hanno segnato la storia»

«L’idea, il gioco della luce è applicato a un cartellone che, volutamente, propone molti capolavori, pagine fondamentali, capisaldi della musica classica – spiega il direttore artistico Nicola Campogrande -. Perché, soprattutto in un periodo complicato e drammatico come quello che stiamo attraversando, ci sembra bello e importante fare una sorta di appello ai brani che hanno segnato la storia, invitandoli metaforicamente ad essere con noi, a manifestarsi in sala da concerto come punti fermi, appigli culturali».

 

29 Giugno 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo