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Siccità: acqua al bacino dell’Adda per altri 10 giorni
I gestori idroelettrici rilasceranno 4 milioni di metri cubi d’acqua ancora per dieci giorni. Ad annunciarlo oggi, il governatore Attilio Fontana, con l’assessore alla Montagna, Massimo Sertori, al termine di un nuovo tavolo con i gestori idroelettrici, durante il quale si è fatto il punto sui volumi disponibili negli invasi e sull’operatività delle centrali idroelettriche. Fondamentale per ottenere il via libera dei gestori, i temporali delle ultime ore, sebbene la quantità d’acqua caduta non sia stata sufficiente a fermare la riduzione dei volumi disponibili. Ciononostante i gestori lombardi «hanno accettato la nostra richiesta di mantenere per altri 10/15 giorni il flusso concordato di almeno 4 milioni di metri cubi d’acqua al giorno sul bacino dell’Adda», ha detto Fontana. Torneranno inoltre «disponibili anche le acque degli invasi di Alpe Gera in Valmalenco, che fino ad oggi era rimasta fuori servizio – ha fatto sapere Sertori – ci sarà la possibilità di mantenere lo stesso valore di 4 milioni di metri cubi al giorno, anche fino alla fine del mese di luglio».
Inoltre è stato confermato il rilascio di circa 1 milione di metri cubi di acqua verso il lago di Iseo per altri 10 giorni e i quantitativi di 250 mila metri cubi al giorno per almeno una settimana verso i fiumi Serio e Brembo. «Con questo ulteriore supporto l’obiettivo è riuscire a sostenere il comparto agricolo – ha concluso l’assessore – alimentando per quanto possibile la prima stagione irrigua».
Il Pd attacca Fontana sullo stato d’emergenza e le mozioni sull’acqua
E sulla gestione della siccità, il Pd regionale passa all’attacco del governatore Fontana: «Il nostro paese sta vivendo una situazione senza precedenti e ancora più straordinaria è la condizione di tutte le regioni del nord, ma, mentre alcuni governatori, tra cui quello del Piemonte Alberto Cirio già una settimana fa, si stanno muovendo per chiedere lo stato di emergenza, il nostro Attilio Fontana esita e vorremmo capire per quale motivo», hanno dichiarato oggi Fabio Pizzul e Matteo Piloni, capodelegazione dem in commissione Agricoltura che da mesi stanno sollecitando la giunta lombarda ad affrontare il problema della carenza di risorse idriche con maggiore tempestività e impegno.
A detta dei due dem «non basta confidare nella pioggia, che ci auguriamo tutti, piuttosto servono decisioni importanti». Per i due esponenti di centrosinistra la guida la Regione sembra essersi accorta del problema dell’acqua con ritardo: «Già nel giugno 2019 presentammo una mozione con cui chiedevamo lo stato di emergenza per i cambiamenti climatici per far partire, proprio dalla Lombardia, iniziative puntuali e determinate, anche rispetto alla programmazione e alla prevenzione, ma- chiosano Pizzul e Piloni- la maggioranza dell’aula non recepì la proposta».
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