Torino
5:45 pm, 22 Giugno 22 calendario
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Siccità, danni per un miliardo. È polemica sulla rete

Di: Redazione Metronews
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Sarebbero già oltre un miliardo i danni causati all’agricoltura piemontese dalla siccità. A dirlo oggi, il presidente Alberto Cirio a SkyTg24: «I danni della siccità all’agricoltura sono già stimati ad oggi in un miliardo. Sono danni – ha aggiunto – che come istituzioni abbiamo il dovere di coprire, perché sono aziende che vivono di questo».  Rincara la dose l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa: «Purtroppo la situazione è molto preoccupante. Abbiamo segnali preoccupanti da tutte le colture intensive che il Piemonte ha. Le previsioni sono rosee soltanto a fine mese, noi abbiamo il mais in fioritura, siamo a rischio di portare oltre il 50% dei prodotti in meno rispetto al passato. Creeremo un elenco di priorità e vedremo di rispettarle entro fine mese. Dovrebbero esserci piogge a fine mese, ma prima di questi 15 giorni dovremo gestire quelle poche risorse che ci sono rimaste». «Stiamo cercando di avere delle deroghe», ha continuato Protopapa, «perché ci sono dei livelli minimi di approvvigionamenti per garantire la biosicurezza delle faune e dei torrenti, oggi chiederemo di abbassare questi livelli che però oggettivamente sono già scarse».

E intanto infuriano le polemiche sulle condizioni delle infrastrutture regionali. Per il consigliere regionale Pd, Domenico Rossi, la rete piemontese perderebbe addirittura fino al 60% dell’acqua trasportata. «Emergono dati drammatici, a partire da quelli del Monitor Idrico 2020 di Regione Piemonte in cui si legge che le perdite idriche nel novarese superano il 44%, nel Torinese sfiorano il 40% e in alcune aree del cuneese oltrepassano il 60%», attacca Rossi, «Si parlerebbe complessivamente di perdite lineari di circa 176 metri cubi al chilometro per giorno. Tutto questo è semplicemente inaccettabile. Anche perché del problema della scarsita’ d’acqua e della dispersione si parla da decenni oramai».

«Qualcuno credo dovrà spiegare cosa è stato fatto (oppure no) in questi anni e cosa intende fare in queste ore. L’intervento sulle reti deve essere la priorità di questo momento. Anche perché la percentuale di uso da parte dei cittadini è molto bassa e il problema della carenza dell’acqua non si risolverà con i soli e seppur necessari comportamenti virtuosi», ha concluso.

Siccità e colpi di calore. Salvato nell’Astigiano

Un trapianto di fegato eseguito in emergenza per una gravissima insufficienza epatica, insorta dopo un colpo di calore, ha salvato un uomo di 57 anni. L’intervento, primo nel suo genere, è stato eseguito all’ospedale Molinette della Citta’ della Salute di Torino. Soccorso nell’Astigiano dal 118 tre giorni prima, privo di sensi, vicino a un falò di rovi e sterpaglie, la prima temperatura corporea rilevata era stata di 41 gradi, a prova di un cosiddetto ‘colpo di calore’. Subito intubato e trasportato prima ad Alessandria, è stato spostato in eliambulanza a Torino per l’intervento. Ora i primi segni di risveglio dal coma.

22 Giugno 2022 ( modificato il 27 Giugno 2022 | 19:01 )
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