Soccorso per speleologo intrappolato da 24 ore in grotta

Sono in svolgimento le operazioni di soccorso per uno speleologo intrappolato da domenica nella grotta dell’Edera, a Urzulei (Nuoro), infortunatosi durante un’esplorazione con un altri 5 compagni: è caduto oltre il pozzo della Grande Marmitta, a una distanza di circa 500 metri dall’ingresso e a 180 metri di profondità. Le operazioni per portarlo fuori – ha una sospetta frattura alla gamba – proseguono da circa 24 ore, con un’imponente dispiegamento di forze: oltre a due elicotteri, sono impegnati oltre 50 tecnici del Soccorso speleologico del servizio regionale Sardegna e di circa 30 del Cnsas, il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico. La notte scorsa, attorno alle 3, l’uomo è stato raggiunto dai soccorritori ed è monitorato, grazie alla presenza di un medico e di un infermiere presenti in ogni squadra che si alterna dentro la grotta. Con una barella lo speleologo è stato trasportato per un tratto di 300 metri, fino a un punto in cui sono presenti pozzi verticali che non consentono di procedere. Dalle 5.30 il ferito si trova a quasi 200 metri dall’uscita.

Soccorso a 180 metri di profondità

Sono in corso lavori di disostruzione, con cariche esplosive, dei passaggi stretti per consentire di procedere con la barella: vi partecipano tecnici specializzati arrivati da altre regioni italiane, fra cui Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Campania, Lazio e Umbria. L’Aeronautica militare ha messo a disposizione un elicottero decollato da Pratica di mare (Roma). Sul posto sono presenti anche vigili del fuoco e carabinieri della stazione di Lanusei. Le caratteristiche della grotta rallentano le procedure di recupero del ferito, che è stato subito curato sul punto dell’infortunio ed è tenuto al caldo in una tenda, durante le soste imposte dai lavori di disostruzione. Stamane l’elicottero dei vigili del fuoco di stanza ad Alghero Fertilia è decollato con sei uomini per prelevare dall’ospedale San Francesco di Nuoro i presidi sanitari necessari per prestare le cure allo speleologo. Le attività di recupero proseguiranno anche stanotte.