Milano
3:50 pm, 30 Marzo 22 calendario
3 minuti di lettura lettura

Profughi: nessuna invasione ma problemi per scuola e fragili

Di: Redazione Metronews
condividi

Inserimento scolastico e assistenza alle persone fragili. Sono questi al momento – secondo il sindaco di Milano, Beppe Sala – i due fronti di maggiore criticità rispetto all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Tuttavia, al momento l’accoglienza non porrebbe difficoltà. «In questo momento la situazione dal punto di vista dell’accoglienza è sotto controllo e gli arrivi sono ancora limitati. Il punto è capire cosa succederà e nessuno di noi oggi può saperlo», ha detto oggi Sala a margine della partenza, da Rho Fiera Milano, di un convoglio di aiuti umanitari diretto verso la Fiera di Varsavia, in Polonia, dove vengono accolti circa 7 mila profughi ucraini al giorno. «Ad oggi ce la facciamo».

Per quanto riguarda il futuro, Sala vede due difficoltà principali: «l’inserimento a scuola, perché le nostre sono obiettivamente già piene. Per cui ci stiamo chiedendo se dobbiamo inserire in prospettiva singoli bambini nelle classi italiane o fare classi per bambini ucraini con traduttori e interpreti, assistenti sociali per fornirgli kit scolastici. Mentre la seconda preoccupazione è che ci segnalano che stanno arrivando abbastanza ucraini con varie forme di fragilità e quindi da accogliere in centri specializzati».

«In questo momento abbiamo bisogno di aiutare chi dà una prima ospitalità – ha concluso il primo cittadino milanese, facendo riferimento agli aiuti che i profughi ricevono in Polonia -. È chiaro a tutti noi che stiamo vedendo un flusso di profughi in Italia ancora limitato perché molti rifugiati si fermano vicino al confine per capire se possono tornare a casa o no. Chiaro che l’auspicio è che possano tornare a casa. Se non sarà così, noi li accoglieremo e faremo tutto il possibile. Sono in contatto con i sindaci della Polonia, in particolare con quello di Varsavia. Dicono che la situazione è molto difficile, quindi giustissimo aiutarli oggi».  

 Fontana: «Tarati per accogliere 100 mila profughi»

E «pronto a ogni evenienza» si è detto anche il presidente della Lombardia Attilio Fontana, per il quale l’accoglienza dei profughi ucraini «è stata organizzata a livello nazionale con grande presenza del volontariato, con la partecipazione dei Comuni e con un’attività di coordinamento da parte della Regione. Mi sembra che stia andando bene, anche perché adesso anche gli arrivi sono più controllati».

Sulla prefettura che ha abbassato i numeri delle attese dei profughi «ci dobbiamo aspettare quello che dice il governo – ha spiegato Fontana -. Noi siamo pronti a ogni evenienza. Grazie alla collaborazione con il volontariato, i Comuni e le prefetture abbiamo cercato di fare un’opera di coordinamento. Mi auguro che la guerra finisca tra un’ora e quindi non ci siano più queste necessità ma comunque c’è la consapevolezza di poter andare anche oltre i numeri previsti». Quanto al numero di arrivi atteso, «abbiamo fatto riferimento all’iniziale discorso che era stato fatto dal governo – ha evidenziato il governatore – pensavamo potessero arrivare fino a 100 mila in Regione. Quindi l’organizzazione sta andando in quella direzione».

30 Marzo 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo