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12:52 pm, 18 Marzo 22 calendario

Benzina, dopo le Procure si muove Antitrust

Di: Redazione Metronews
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L’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a seguito dello straordinario aumento dei prezzi della benzina e del gasolio che si è registrato negli ultimi giorni nonché delle numerose denunce ricevute, ha notificato oggi dettagliate richieste di informazioni alle maggiori compagnie petrolifere avvalendosi anche dell’ausilio della Guardia di Finanza. Lo comunica l’Antitrust in una nota.

Antitrust, vederci chiaro su aumenti

L’obiettivo, spiega, è quello di approfondire le ragioni di tali aumenti e, nel caso, valutare la sussistenza di spazi per un possibile intervento circoscritto soltanto all’ipotesi di un’eventuale violazione delle norme in materia di abuso di posizione dominante o di intese restrittive della concorrenza.
Come avvenuto nel corso dei primi mesi della pandemia, l’Antitrust, nell’ambito delle proprie competenze, è attenta, sottolinea, a monitorare gli eccezionali incrementi di prezzo che si registrano a volte durante le fasi di crisi e a verificare che tali fenomeni non siano frutto di comportamenti restrittivi della concorrenza.

“Pronti a maxi class action”

“L’esposto del Codacons è andato a segno, e dopo numerose Procure che in questi giorni si sono attivate dopo la nostra denuncia, ora anche l’Antitrust si è mossa per fare luce sull’anomalo andamento dei listini dei carburanti”. E’ quanto dice Carlo Rienzi, presidente dell’associazione, in merito alla richiesta da parte di Antitrust delle informazioni sui prezzi alle principali compagnie petrolifere. “Se saranno accertati illeciti e speculazioni che hanno determinato rialzi dei prezzi alla pompa, il Codacons si farà promotore di una maxi-class action contro i responsabili per conto di milioni di consumatori e imprese danneggiati dal caro-benzina”, aggiunge Rienzi.

Petrolio, il prezzo sale di nuovo

Dopo tre giorni di calo, tornano a salire le quotazioni internazionali di petrolio e prodotti raffinati. Nuovo balzo soprattutto per il gasolio che ieri è rincarato, sul mercato del Mediterraneo, dell’equivalente di oltre 9 centesimi al litro. Il Brent torna a puntare i 110 dollari. Nessun movimento da segnalare sui prezzi consigliati dei carburanti. Lo comunica Staffetta, nel ricorda come sia tornato in funzione il servizio Osservaprezzi del ministero dello Sviluppo economico: le medie nazionali dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa sono scese rispetto a lunedì 14 marzo (ultima rilevazione) ma meno di quanto ci si sarebbe aspettati sulla base dei ribassi dei listini dei maggiori marchi. Dal momento che la comunicazione dei prezzi al Mise è ripresa solo ieri pomeriggio, non sono molti i punti vendita con i prezzi aggiornati. Solo nei prossimi giorni sarà possibile verificare se effettivamente i ribassi si sono trasferiti sui prezzi alla pompa.
Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 2,212 euro/litro (compagnie 2,227, pompe bianche 2,180), diesel a 2,213 euro/litro (compagnie 2,215, pompe bianche 2,210). Benzina servito a 2,325 euro/litro (compagnie 2,390, pompe bianche 2,236), diesel a 2,338 euro/litro (compagnie 2,389, pompe bianche 2,268). Gpl servito a 0,872 euro/litro (compagnie 0,876, pompe bianche 0,869), metano servito a 2,230 euro/kg (compagnie 2,325, pompe bianche 2,178), Gnl 2,118 euro/kg (compagnie 2,095 euro/kg, pompe bianche 2,133 euro/kg). Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,253 euro/litro (servito 2,406), gasolio self service 2,249 euro/litro (servito 2,393), Gpl 0,972 euro/litro, metano 2,632 euro/kg, Gnl 2,079 euro/kg.

18 Marzo 2022
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