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4:59 pm, 12 Marzo 22 calendario

Macron parla con Putin: “Non vuole fermare la guerra”

Di: Redazione Metronews
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Vladimir Putin non ha intenzione di fermarsi. Il presidente francese, Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno sottolineato che il presidente russo non ha intenzione di “fermare la guerra” e hanno avvertito che intendono varare sanzioni contro il regime russo a livello di quelle decise contro l’Iran. Lo riferisce l’Eliseo dopo la telefonata tra i tre leader.

“Putin non ferma la guerra e mente”

Le accuse di Vladimir Putin di “flagranti violazioni” del diritto umanitario da parte delle forze ucraine sono “bugie“, riferisce l’Eliseo dopo la telefonata tra il presidente russo, Macron e  Scholz.   Durante la telefonata, il presidente francese e il cancelliere tedesco hanno nuovamente invitato la Russia a “un cessate il fuoco immediato” e a “fermare l’assedio” a Mariupol dove la situazione è “umanamente insostenibile”, ma Putin ha fatto capire di non voler fermare la guerra all’Ucraina.

Negoziati in videoconferenza

I negoziati tra le delegazioni russa e ucraina, finora svoltisi su territorio bielorusso in tre round, “continuano in formato video”. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la delegazione russa sarà ancora guidata dal consigliere presidenziale, Vladimir Medinsky.

Il presidente dell'Ucraina Zelensky
Il presidente dell’Ucraina Zelensky

Putin e la guerra, Zelensky chiede colloqui diretti a Gerusalemme

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha invece proposto al primo ministro israeliano Naftali Bennett di tenere i colloqui tra Russia e Ucraina a Gerusalemme. Lo scrive il Jerusalem Post. Zelensky dunque ha chiesto colloqui diretti con Putin, attraverso il premier israeliano. “Per quanto riguarda Israele e la mediazione di Bennett, siamo favorevoli. Credo che Bennett possa svolgere un ruolo importante”, ha detto nella conferenza stampa con i giornalisti stranieri ricevuti nel suo bunker, a Kiev.    “Abbiamo parlato con il (premier israeliano Naftali) Bennett e gli ho detto che era sbagliato e poco costruttivo incontrarsi in Russia, Ucraina e Bielorussia. Questi non sono i luoghi in cui possiamo trovare terreno comune e fermare la guerra. Non parlo di riunioni tecniche, ma di riunioni di leader. Penso che Israele, in particolare Gerusalemme, possa essere una tale terra? Penso di sì e gliel’ho detto”, ha aggiunto in un video pubblicato anche sul suo canale Telegram. “Penso che (Bennett) possa svolgere un ruolo importante”. Zelensky ritiene anche che Israele potrebbe essere parte dell’accordo sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina: “Quando si parla di garanzie di sicurezza e quali Paesi dovrebbero essere nell’accordo per le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, penso che Israele dovrebbe essere tra questi Paesi, è chiaro”.

“Kiev? Dovranno raderla al suolo per prenderla…”

Zelensky ritiene che le truppe russe potranno entrare a Kiev solo se la raderanno al suolo, uccidendo tutti gli ucraini in città. Lo ha detto incontrando la stampa straniera, nel suo bunker a Kiev.   “Se bombardano a tappeti e decidono di cancellarla, ma cancellano solo la memoria storica di tutta questa regione – la storia di Kiev, la storia dell’Europa – prenderanno Kiev. Se ci distruggono tutti, prenderanno Kiev. Se questo è l’obiettivo, allora, bene, che vengano, ma dovranno vivere su questa terra da soli, proprio senza di noi”, ha detto secondo quanto riferisce l’agenzia russa Ria Novosti.

12 Marzo 2022
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