vulcani
11:39 pm, 10 Febbraio 22 calendario

Etna, tremori forti e tre flussi di lava. Nube alta 10 km

Di: Redazione Metronews
condividi

L’Etna trabocca di lava e incrementa di nuovo la sua attività. L’Ingv di Catania comunica che in serata si sono verificati tre flussi di materiale piroclastico dal cratere di Sud Est. I primi due flussi hanno percorso alcune centinaia di metri in direzione della Valle del Bove mentre il terzo si è diretto a sud percorrendo anch’esso alcune centinaia di metri.

I flussi lavici prodotti dall’attività nel cratere di Sud-est dell’Etna, continuano a essere ben alimentati. La nube eruttiva di cenere prodotta dall’attività in corso, alta circa 10 km, si disperde nel settore occidentale del vulcano. L’ampiezza media del tremore vulcanico, spiega l’Ingv di Catania, ha raggiunto valori molto elevati e le sorgenti permangono nell’area del Cratere di Sud Est, a una quota di circa 2900-3000 metri sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha raggiunto valori molto elevati ed è localizzata nel medesimo cratere di sud-est.

Etna, la lava e i tremori

Dal pomeriggio le telecamere della rete di video sorveglianza dell’Etna dell’Ingv di Catania hanno  osservato un trabocco di lava dal Cratere di sud-est, che fluisce in direzione ovest-sudovest. Dal punto di vista sismico, è proseguita la fase di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico, che intorno alle 13:30 ha raggiunto la base del livello elevato. Le sorgenti del tremore permangono nell’area del Cratere di Sud Est, ad una quota di 2.800 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica ha mostrato un ulteriore incremento nel tasso di accadimento degli eventi e nella loro ampiezza. Gli eventi infrasonici sono localizzati al Cratere di Sud Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative.

Cinque giorni fa l’Ingv di Catania aveva registrato una scossa di magnitudo 3.3 alle 08.23 sul versante Est dell’Etna. Il sisma era stato nettamente avvertito in numerosi paesi. Al momento non risultano segnalazioni di danni a cose o persone. L’ipocentro è stato localizzato a 2 chilometri a est da Santa Venerina a una profondità di 19 chilometri.

10 Febbraio 2022
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo