Parlamento europeo
11:30 am, 13 Gennaio 22 calendario

Mattarella rende omaggio a David Sassoli in Campidoglio

Di: Redazione Metronews
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Mattarella rende omaggio a  David Sassoli in Campidoglio. Si è aperta questa mattina alle 10.30 la camera ardente di David Sassoli nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma. Dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al premier Mario Draghi, sin dai primi minuti in molti hanno voluto rendere omaggio al presidente del Parlamento europeo morto a 65 anni lo scorso 11 gennaio.

Mattarella rende omaggio a  David Sassoli in Campidoglio

Ad accogliere il feretro al suo arrivo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, assieme ai familiari di Sassoli. Oltre al presidente del Consiglio e della Repubblica, sono attesi in mattinata anche il Presidente della Camera, Roberto Fico e la Presidente del Senato, Elisabetta Castellati. Anche il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha reso omaggio alla camera ardente di David Sassoli in Campidoglio.

Domani 14 gennaio i funerali di Stato. Le esequie del presidente del Parlamento europeo si terranno alle 12 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in Piazza della Repubblica.

Un europeista convinto

Il presidente Sassoli è morto all’1.15 dell’11 gennaio scorso nel Centro di riferimento oncologico di Aviano dove era ricoverato dal 26 dicembre scorso, spiegava il portavoce, “per il sopraggiungere di una grave complicanza, dovuta a una disfunzione del sistema immunitario”. Avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 30 maggio ed era nato a Firenze. Giornalista professionista dal 1986, è stato vicedirettore del Tg1 dal 2006 al 2009. Eletto parlamentare europeo per il Partito Democratico nella VII legislatura, è stato capo della delegazione Pd all’interno dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici. Rieletto alle Europee del 2014, è stato vicepresidente del Parlamento europeo da luglio 2014 a maggio 2019. Ricandidatosi al voto del 26 maggio 2019 nella circoscrizione dell’Italia centrale, viene nuovamente rieletto con 128.533 voti.

Il 3 luglio 2019 viene eletto presidente del Parlamento europeo, il settimo italiano a ricoprire la carica, con 345 voti al secondo scrutinio. Il 15 dicembre scorso, a un mese dalla scadenza del mandato, aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla presidenza del Parlamento europeo per “non dividere la maggioranza europeista”. Poi il ricovero e, nella notte di martedì scorso, il decesso.

13 Gennaio 2022
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