Roma
5:36 pm, 3 Ottobre 21 calendario
2 minuti di lettura lettura

Rogo al Ponte di Ferro: chiusura oltre il Natale

Di: Redazione Metronews
Ponte di Ferro
condividi

Il Natale non vedrà la riapertura del Ponte di Ferro, dopo l’incendio divampato nella tarda serata di ieri che ha portato al parziale crollo di parte della struttura. Il rogo ha fatto crollare una sezione lunga circa sette metri di una passerella che corre sotto la carreggiata e che serviva per la manutenzione e il passaggio di cavi elettrici.

Rogo al Ponte di Ferro, le previsioni dei Vigili del Fuoco

«Ci vorranno mesi. Chi dice una data mente, anche fosse il 25 dicembre. Semplicemente non può saperlo, è troppo presto». Questo il commento di un pompiere che da ieri sera è sul luogo del rogo insieme ai carabinieri e alla polizia locale di Roma Capitale. «Al momento sono in corso alcuni sopralluoghi». Il traffico veicolare è al momento stato dirottato su strade limitrofe. I percorsi alternativi sono via Ostiense, viale Marconi e via Ettore Rolli, a seconda delle necessità.

Banchine del Tevere chiuse

Interdette anche le banchine sul fiume Tevere e la pista ciclabile nel tratto in prossimità del Ponte dell’Industria. Un quadrante della città paralizzato in un giorno del fine settimana e una situazione che dunque è destinata a peggiorare già a partire da domani, quando in un giorno lavorativo molti romani dovranno affrontare un traffico più intenso dovuto alla chiusura del ponte, tra via Antonio Pacinotti e via del Commercio. Uno snodo centrale per il traffico cittadino, perché collega due quartieri molto frequentati come Marconi e Ostiense.

«Una chiusura di mesi, allo stato possibile, potrebbe davvero creare un problema immenso», commentano alcuni cittadini. «L’unica cosa della quale siamo felici è che non ci siano state vittime», spiega un altro gruppo di persone. Un vero e proprio miracolo in effetti, visto l’orario e il quartiere che il fine settimana è un ritrovo per la movida giovanile.

Le ipotesi degli investigatori

Intanto vanno avanti le indagini dei carabinieri della Compagnia Trastevere che nelle prossime ore invieranno una prima informativa a piazzale Clodio. Al momento l’ipotesi è quella di un rogo di natura colposa. Le fiamme infatti potrebbero essere partite dalle baracche di fortuna presenti sotto al ponte e abitate da alcuni clochard. In questo caso, secondo gli investigatori, il rogo potrebbe essersi sviluppato partendo da un fornelletto o da un fuocherello acceso dai senza fissa dimora. Sono ancora in corso verifiche dei militari lungo le sponde del Tevere, dove sono presenti alcuni rifugi di fortuna abitati dai senza tetto. «Questa a noi sembra l’ipotesi più probabile», confida una fonte investigativa di lungo corso. Ciò non toglie che siano anche altre le piste battute dai carabinieri, compreso l’evento di natura dolosa. Un argomento che, complice il silenzio elettorale, ha visto pochissimi commenti da parte dei principali candidati sindaci. Enrico Michetti e Roberto Gualtieri, candidati sindaci per centrodestra, centrosinistra, hanno preferito non commentare. Carlo Calenda ha scritto su Twitter postando una foto con il commento: «Scene apocalittiche per fortuna senza feriti». Ha parlato invece la sindaca di Roma in carica, Virginia Raggi. «Aspettiamo l’esito delle indagini. Io non mollo. Amo Roma».

3 Ottobre 2021
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo