Banda di bulle picchiava e perseguitava coetanea
Perseguitavano una compagna da mesi: sette ragazzine bulle sono finite in un’indagine della Procura di Brescia per percosse a una coetanea. Solo a quattro, poco più che 15enni, è stato possibile applicare una misura cautelare perché tre non sono imputabili in quanto di età minore ai 14 anni. Tutto è partito da un’indagine dei carabinieri di Gussago, che hanno identificato le ragazzine responsabili di una brutale e violenta aggressione ad aprile scorso nei pressi del Parco San Polo di Brescia nei confronti della vittima.
Delle 7 bulle 3 hanno meno di 14 anni
La ragazzina picchiata era finita nel mirino del gruppo per aver frequentato l’ex fidanzato di una delle quindicenni e da tempo subiva, soprattutto sui social, minacce e molestie da parte delle sette. Il tutto veniva spesso ripreso e pubblicato sui propri profili «Instagram» dalle autrici delle aggressioni che inviavano i video tramite la piattaforma whatsapp a gruppi di amici.
Affidate ai genitori
Una delle responsabili degli episodi di bullismo è stata affidata a una comunità mentre le altre tre sono state condotte nelle proprie case e affidate ai genitori con prescrizione di divieto di uscire di casa se non per contatti con l’ufficio dei servizi sociali minorili e la frequenza scolastica.
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