Addio al grande editore Roberto Calasso, l’omaggio di Milano

MILANO – Roberto Calasso, scrittore e co-fondatore della casa editrice Adelphi, è morto nella notte di mercoledì a Milano. A maggio aveva compiuto 80 anni. Il sindaco Giuseppe Sala lo ha ricordato così: “Nato fiorentino, ma milanese d’adozione è vissuto per i libri. La sua esperienza rappresenta un orgoglio per Milano e un pilastro su cui la nostra comunità può costruire il suo futuro”. La camera ardente si aprirà venerdì 31 nella sua stessa casa editrice, in via San Giovanni sul Muro 14.

Per singolare coincidenza, la scomparsa di Calasso è coincisa con la vigilia dell’uscita degli ultimi due libri dell’editore e scrittore. Oggi, giovedì, Adelphi pubblica infatti “Bobi” e “Memé Scianca” nella collana Piccola Biblioteca, il primo dedicato all’amico e fondatore della casa editrice Roberto Bazlen e il secondo sull’infanzia fiorentina dell’autore.

Per Elisabetta Sgarbi, “Roberto Calasso è stato un Maestro, inarrivabile. Ha mostrato a tutti gli editori del mondo che i libri si parlano tra loro, costruiscono un legame visibile, diventando un catalogo, un libro solo. Ha dato al mestiere dell’editore il valore che mai ha avuto e che difficilmente potrà ancora avere. Ringrazio Roberto perché continueremo, anche senza merito, a camminare nel cono di luce che ha acceso”.