leonardo da vinci
2:29 pm, 7 Luglio 21 calendario

Leonardo, 12 milioni per la sua “Testa di orso”

Di: Redazione Metronews
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Una “Testa di orso” disegnata da Leonardo da Vinci sarà messa in vendita da Christie’s a Londra come lotto principale della Exceptional Sale che si tiene domani (giovedì 8 luglio). Si tratta di uno degli otto disegni superstiti del genio del Rinascimento ancora in mani private al di fuori della British Royal Collection di Windsor e delle Devonshire Collections di Chatsworth. 
Lo studio approfondito della testa dell’animale misura appena 7 x 7 cm e fu eseguito a punta d’argento su carta rosa pallido-beige, con una tecnica insegnata a Leonardo dal suo maestro Andrea del Verrocchio. Il disegno viene offerto con una stima tra 8 e 12 milioni di sterline. 
L’obiettivo della casa d’aste è di stabilire il nuovo record mondiale per un disegno di Leonardo, attualmente detenuto da “Cavallo e cavaliere” venduto nel 2001, sempre da Christiès, per oltre 8 milioni di sterline (11 milioni di dollari). 
Il disegno leonardiano ha una storia collezionistica illustre: la prima proprietà conosciuta può essere fatta risalire a Sir Thomas Lawrence, il famoso pittore britannico la cui collezione di disegni di antichi maestri è considerata tra le più grandi mai riunite al mondo. Dopo la morte di Lawrence nel 1830, il disegno passò al suo mercante d’arte (e principale creditore) Samuel Woodburn, che lo vendette da Christie’s nel 1860 per appena 2,50 sterline. Nella prima metà del XX secolo il disegno era nella collezione di un altro grande collezionista britannico, il capitano Norman Robert Colville, che possedeva anche il disegno “Testa di medusa” di Raffaello venduto da Christiès nel 2009 per 29.161.250 sterline (48.009.960 dollari). 
Dalla sua prima mostra nel 1937, il disegno “Testa di orso” è stato poi esposto in musei di tutto il mondo, compresa la grande esposizione dedicata a Leonardo da Vinci dalla National Gallery di Londra nel 2011-12 e dopo è stato presentato al Louvre di Abu Dhabi, al Museo di Belle arti Pushkin di Mosca e all’Ermitage di San Pietroburgo. 
Il foglio si collega a tre studi simili su piccola scala di animali, uno studio su due gatti e un cane custodito al British Museum di Londra; un foglio a doppia facciata con studi sulle zampe di un cane delle National Galleries of Scotland di Edimburgo; uno studio di un orso che cammina nella collezione Lehman al Metropolitan Museum of Art di New York. Gli studi sono tutti databili alla prima metà degli anni Ottanta del Quattrocento. 

7 Luglio 2021
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