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8:34 pm, 22 Giugno 21 calendario

La Ue: Brava Italia Draghi: riforme rapide

Di: Redazione Metronews
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ROMA «I contributi del Recovery permetteranno di fare dell’Italia il motore della crescita in Europa». Ne è convinta la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ieri a Roma per annunciare di persona al premier Draghi il via libera al Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia che vale 191,5 miliardi, di cui 68,9 in sovvenzioni e 122,6 in prestiti. Bruxelles ha “imposto” solo un’aggiunta di un capitolo da 1,2 miliardi – che era assente – dedicato a biodiversità, natura, ripristino risorse marine e rimboschimenti.
“Una giornata di orgoglio”
«Una giornata di orgoglio per il nostro Paese – ha detto Draghi – questi soldi dovranno essere spesi tutti, bene e con onestà. Abbiamo messo insieme un piano di riforme e investimenti per rendere l’Italia un Paese più giusto, più competitivo e sostenibile nella sua crescita». Draghi ha scandito il cronoprogramma delle riforme: «Entro giugno presenteremo un disegno di legge delega per la riforma degli appalti e le concessioni. A luglio ci sarà la riforma della concorrenza, mentre la riforma della Giustizia arriverà a giorni in Consiglio dei ministri. L’idea è di procedere alla massima velocità. La macchina è in movimento, bisogna completare le riforme strutturali».
La prima tranche al ferro
Già a luglio dovrebbe arrivare una tranche di quasi 25 miliardi. I primi fondi saranno impiegati in 123 progetti, alcuni attivi già da fine 2020. In primis le infrastrutture con la “cura del ferro” per il completamento dell’Alta velocità ferroviaria in particolare al Sud, incentivi per la Transizione 4.0 e avvio di tanti cantieri, come quelli per il rilancio di Cinecittà a Roma. Altri sono in dirittura d’arrivo come il piano Italia 5G o 1 Gbps e che potranno contare su 2,02 miliardi e 3,86 miliardi. Un sostanzioso “pacchetto turismo” e interventi sulla transizione digitale (con il reclutamento di 10 mila giovani entro il 2025 per insegnare l’uso di web, app e servizi più moderni della Pa agli anziani). Per erogare le risorse, ogni sei mesi Bruxelles verificherà il raggiungimento delle tappe e degli obiettivi.
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22 Giugno 2021
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