Coronavirus fase 3
7:21 pm, 21 Agosto 20 calendario

“Un fortissimo rimbalzo” Gualtieri vede trimestre ok

Di: Redazione Metronews
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Nel terzo trimestre potrebbero presentarsi “effettivamente” le condizioni per un “fortissimo rimbalzo” per la nostra economia con una chiusura di questo ‘annus horribilis’ “non lontana dalle previsioni originarie che il governo aveva dato”. A dirlo è il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in collegamento con il Meeting di Rimini, durante il quale ammette che ora sulle spalle dell’esecutivo c’è una “responsabilità enorme e grandissima” ma, assicura, “la nostra consapevolezza è altrettanto forte”. 
Si guarda indietro Gualtieri, ripercorrendo i momenti più critici della pandemia durante i quali “c’è stata una fase necessaria, assolutamente fondamentale, che è la premessa per il cambiamento, che noi abbiamo dovuto e voluto intraprendere per sforzarci di non lasciare indietro nessuno e per aiutare il più possibile il Paese a non dissipare la capacità produttiva e l’occupazione”. Ammette che “naturalmente dei costi ci sono stati, non dobbiamo dare una rappresentazione rosea che sarebbe assolutamente scollegata dalla realtà. Ma certo tutti gli indicatori ci dicono che l’Italia – più di altri Paesi europei e insieme a quelli che hanno adottato politiche simili – ha assorbito il colpo di una chiusura totale delle attività produttive molto meglio di come tutti i previsori si sarebbero aspettati”.  
Il titolare del Mef si dice, inoltre, convinto che “l’Italia si presenta a questo snodo così delicato nelle condizioni per sorprendere positivamente per i risultati che si possono conseguire sul piano economico, sia nell’immediato, sia soprattutto per come abbiamo la possibilità di innescare un nuovo ciclo di sviluppo e di cambiamento del Paese”. 
Adesso, prosegue, siamo in “una fase di transizione con un autunno dal quale dipenderanno i dati finali dell’economia di quest’anno e poi si aprirà la fase della grande opportunità con il Next generation Ue di costruire un cambiamento profondo”. Un forte contributo, per far sì che l’Italia possa uscire senza troppe ammaccature da questa situazione arriva appunto dall’Europa. Davanti a una crisi senza precedenti e grazie alle risorse europee adesso si presenta “l’occasione di risolvere quei nodi profondi” che attanagliano da sempre il nostro Paese ostacolandone la crescita. In vista del Recovery Plan “abbiamo già raccolto 534 progetti e ci apprestiamo a raccoglierne altri”, ma – assicura Gualtieri – “noi non realizzeremo progetti che fanno debito cattivo, per usare l’espressione di Draghi, noi realizzeremo solo progetti che incidano sui grandi nodi, assi, colli di bottiglia strutturali. Affrontare i quali è la condizione non solo per contenere l’effetto congiunturale ma per cambiare profondamente questo paese e renderlo più coeso”.

21 Agosto 2020
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