Amori e Inganni secondo la Austen
ROMA “…Begli occhi grigi e ciglia scure… Ha un modo di porsi molto dolce, la voce e i modi molto accattivanti”. È Lady Susan, tirata fuori dalle pagine di una Jane Austen terribilmente divertente e capace di colpire ancora oggi. Di certo ha colpito il regista Whit Stillman che, partendo da quel racconto giovanile “Lady Susan” pubblicato mezzo secolo dopo la morte della scrittrice, ha confezionato “Amori e Inganni. Love & Friendship” (che martedì presenterà a Roma in attesa dell’uscita al cinema del primo dicembre), cast all star (da Kate Beckinsale a Xavier Samuel, da Emma Greenwell a Tom Bennett) e sorriso assicurato. Anche riso.
Come racconta il regista: «Vi sorprenderà questo personaggio eccezionale, ideale per fare da protagonista in un film. E pensare che è iniziato tutto per puro divertimento: cercavo qualcosa su cui lavorare per puro piacere senza obiettivi precisi».
E che cosa cercava invece Kate Beckinsale che spigliatamente passa dal pop di Van Helsing a Jane Austen? «Siccome non sono una snob so che da ogni film si impara qualcosa e che come attrice tu devi saper mettere delle cose di te molto diverse a seconda che lavori in un popcorn movie o in un adattamento di Tolstoj. Qui la mia Lady Susan è così sicura di sé e impenitente da risultare irresistibile e in nessun momento ho dovuto chiedermi come renderla amabile. Ho cercato energia e vita. E,di certo, quando ho iniziato a fare questo lavoro, sapevo che un solo genere mi sarebbe stato stretto».
Come dire, imperdibile la Lady Susan che arriva da oltre due secoli fa per insegnarci come sopravvivere sorridendo.
SILVIA DI PAOLA
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