Società
11:24 pm, 8 Giugno 16 calendario

L’omicidio nella fiction come nella realtà

Di: Redazione Metronews
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NAPOLI C’è da freddare un uomo. Il figlio di Chanel, una donna che gestisce col pugno duro il traffico di droga in un ritaglio di Napoli senza speranza. È proprio Marinella, la moglie dell’uomo da ammazzare, ad avvisare con un sms il killer che il marito, che lei ha convinto a fare una passeggiata, sta per uscire. Suspance. I due iniziano a scendere le scale. Poi un colpo di pistola: bang. Hanno ucciso l’uomo sbagliato, un tizio che scendeva le scale per fatti suoi. Questo è quanto abbiamo visto martedì sera su Sky, nella secoda serie di “Gomorra”.
Ma propio in quelle ore, a Ponticelli (Napoli), la fiction usciva dagli schermi e si ripeteva in strada. I sicari arrivati  per freddare il boss Raffaele Cepparulo, 25 anni, ritenuto elemento di spicco dei “Barbutos”, un gruppo criminale che punta al controllo dello spaccio tra i vicoli del centro storico, sparano per errore a Ciro Colonna 19 anni, che proprio in quel momento si trova tra la pistola degli assassini e l’uomo da ammazzare (poi ucciso a sua volta). Per un macabro scherzo del destino, molti telespettatori sono sobbalzati per una morte che in strada era avvenuta poco prima seguendo gli stessi canoni, ma per davvero. Ciro, incensurato, è morto dopo una disperata corsa in ospedale. E la fiction più cruenta è stata battuta dalla realtà.  
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8 Giugno 2016
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