Libro della Giungla/film
6:30 pm, 13 Aprile 16 calendario

Marcorè: Fare l’Orso è un sacco bello!

Di: Redazione Metronews
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CINEMA La giungla nel nuovo secolo. C’era una volta Mowgli, il bambino che perse il padre e nella natura selvaggia fu adottato e cresciuto da un branco di lupi. E c’era una volta un cartoon, Il libro della Giungla, divenuto un classico. Oggi c’è un altro cinema e un’altra Natura che, a differenza di ieri, sta agonizzando e ha bisogno più che mai di essere protetta.Il remake di quel Libro della Giungla che la Disney porta al cinema (da oggi) in versione live action, firmato da Jon Favreau, parte da qui e diventa una favola ecologista, con il piccolo umano Neel Seth attorniato da animali digitali che nell’italica versione  hanno le voci di Toni Servillo, Violante Placido, Giovanna Mezzogiorno, Giancarlo Magalli e Neri Marcorè nei panni dell’orso Baloo.
Si è divertito o avrebbe preferito dar la voce a un altro animale?
No, Baloo è perfetto per me, perché è l’animale che rispetta meno le regole, è sempre pronto al gioco e al sorriso. Un po’ prorio come me.
Ma qual era il personaggio dei cartoon che amava di più da bambino?
Era Robin Hood.E devo dire grazie alla Disney perché praticamente ho imparato a leggere con i libri di Topolino. Il Libro della Giungla non era tra i miei preferiti ma trovo che questo sia un bel film anche agli adulti.
Ma consiglierebbe ai bimbi di oggi il libro prima di vedere il film?
Trovo che il potere evocativo delle favole lette sia senza eguali, e certo che lo consiglieri, anche perché vedo bimbi, anche piccolissimi, che quasi non leggono e pensano solo a giocare con i loro cellulari.
SILVIA DI PAOLA

13 Aprile 2016
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