Buy-Gerini: un bimbo (felice) con due mamme

CINEMA «Mettiti nei miei panni!» dice una e l’altra: «Mi fanno schifo i tuoi panni». Il livello dello scontro all’inizio è questo tra Margherita Buy e Claudia Gerini, rispettivamente moglie ed ex moglie di un uomo morto all’improvviso, lasciando loro  in eredità un figlio avuto con una terza donna. Sono appunto “Nemiche per la pelle” nel film di Luca Lucini dal 14 aprile in sala.
Diversissime tra loro e con una Gerini inferocita che oggi racconta: «È liberatorio fare personaggi un po’ carogna, direi molto maschili. Io sono una donna in carriera che ama circondarsi di lusso, schiavi e sottomessi».
E l’idea che regala il film alla fine è chiara: due donne possono tirar su un bambino e, dice la Gerini, «il bello è che non sono neanche due donne che stanno insieme, ma solo due donne opposte che diventano per il bimbo un luogo sicuro. È un ulteriore variante, una delle tante, di cui la legislazione dovrebbe tener conto».
In fondo, sottolinea  Buy, «ci tenevamo a far capire che la famiglia non è un luogo biologico, ma qualcosa che si sceglie e si crea con l’amore. In Italia sono tanti i bambini che hanno bisogno di una famiglia e le adozioni sono troppo lente».  SILVIA DI PAOLA