Ritorna la Triennale con il pieno di mostre

MILANO Venti sedi, oltre 22 mila metri quadri di superfici occupate, più di 40 paesi presenti, 6 mesi di eventi, 3 festival, un orto planetario e una ventina di esposizioni sparse per tutta la città.
Dopo quasi 20 anni torna la grande esposizione internazionale della Triennale. La manifestazione che aprirà i battenti dopodomani e che continuerà fino al 12 settembre proporrà una serie di riflessioni e interpretazioni sull’arte della progettazione nel nuovo millennio e sul design after design.
Tra i focus più interessanti, la mostra “Architecture as Art” all’Hangar Bicocca che fonderà due diverse discipline per trovare nuove idee per il futuro, l’esposizione “W. Women in Italian Design”, che ripercorrerà la storia in rosa del design italiano, la mostra “Confluence” al Museo della Scienza e Tecnologia, con il suo programma di attività “Fai da Tech”, e l’exhibit “Design Behind Design” al Museo Diocesano, che indagherà la sacra capacità creativa dell’uomo. 
I nuovissimi spazi del Mudec accoglieranno, invece, la mostra “Sempering”, una riflessione che, partendo dall’idea di otto azioni comuni in grado di lasciare un segno sulla materia, presenterà una selezione di oggetti, progetti e architetture per esaltare il concetto di manualità.
Infine lo Iulm rivolgerà uno sguardo approfondito a una delle più contemporanee forme di design con “Game Video/Art. A Survey”, la più ampia rassegna di videoinstallazioni create con videogiochi mai organizzata in Italia. 
Il viaggio attraverso le nuove frontiere del design sarà reso ancora più interessante dai diversi punti di vista offerti dai tanti paesi presenti. Diverse culture e diversi modi di intendere il gesto del progettare, dal “Walking Design” sospeso tra passato e futuro dei giovani designer cinesi ai nuovi possibili volti di Londra nei progetti dello studio Gensler per “RE Fresh London”.
FRANCESCO MARCHESI