Verso Torino-Juventus
7:01 pm, 17 Marzo 16 calendario

Una Juventus ferita incassa l’appoggio della Figc

Di: Redazione Metronews
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CALCIO «Siamo stati grandi. Peccato per l’arbitro…Ora però sotto con il derby. Restano gli altri due obiettivi: campionato e Coppa Italia». È un po’ questo, in sintesi, il commento pronunciato all’unisono, dopo la batosta bavarese, da Elkann, Marotta, Allegri, Buffon, ormai con la mente alla stracittadina di domenica pomeriggio.
John Elkann, n°1 di Exor, ieri in visita al Politecnico di Torino, tiene a sottolineare: «La Juventus è una grandissima squadra e lo ha dimostrato dominando la partita contro il Bayern Monaco.  Ci sono giocatori che hanno fatto una partita straordinaria, come  Cuadrado, che ha dimostrato di essere un grande calciatore». Sami Khedira trova parole curiose, forti, e su Facebook scrive: «Anche i più grandi qualche volta inciampano o cadono ma si rialzano di nuovo e puntano in alto! E noi siamo la Juve! Ecco perché dobbiamo succhiare il dolore, spazzare via la sconfitta e andare avanti per tutto ciò che possiamo vincere! Forza Juve!».
Malagò e Tavecchio
Si sono “mosse” anche le istituzioni. Se Giovanni Malagò, n°1 del Coni, glissa sul discorso arbitrale, soffermandosi solo sugli aspetti sportivi («Juventus beffata? Sì, devo dire la verità. Ho visto una squadra strepitosa per 70 minuti, meritava di passare il turno»), dalla Figc fanno sapere di non essere rimasti inerti per i torti arbitrali evidenti subiti dalla Signora. Carlo Tavecchio, pur mantenendo un rigoroso silenzio ufficiale, avrebbe “sensibilizzato” i vertici del calcio europeo, che fra l’altro oggi sono di stanza a Roma. Una “protesta” non plateale, certo, ma, fanno sapere sibillinamente dalla Federcalcio, il presidente non è stato a guardare. E avrebbe telefonato pure ad Andrea Agnelli.
Far coraggio al gruppo, insomma, essendo orgogliosi di un’impresa solo sfiorata contro la banda di Pep Guardiola. Tutto prevedibile, fin qua. Ciò che è meno prevedibile è la dimensione psicologica, lo stato mentale con cui la Vecchia Signora si presenterà sul campo del Torino. Hai un bel dire che la Juventus è uscita bene (o benissimo) da Monaco sotto il profilo dell’immagine calcistica: il problema è se ne è uscita a pezzi moralmente, con le pile e le gomme a terra. È questo l’aspetto su cui Massimiliano Allegri dovrà lavorare in queste ore.
La squadra è tornata ieri dalla Germania e subito si è diretta a Vinovo per una seduta defatigante. Dybala ha ancora lavorato a parte, le sue condizioni rimangono nella nebbie  in vista di domenica pomeriggio. Di certo, è la stessa società a far sapere che Claudio Marchisio e Giorgio Chiellini continueranno a non essere della partita. Si vedrà. Il lavoro del gruppo entrerà nel vivo solo oggi.
METRO

17 Marzo 2016
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