Ilva
8:40 pm, 29 Febbraio 16 calendario

Processo Ilva, un bis con 47 rinvii a giudizio

Di: Redazione Metronews
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TARANTO Ripartirà il 17 maggio in Corte d’Assise a Taranto il processo per il reato di disastro ambientale dell’Ilva. Ieri il giudice dell’udienza preliminare, Anna De Simone, ha infatti rinviato a giudizio tutti coloro per i quali la Procura di Taranto aveva avanzato richiesta: 44 persone fisiche e 3 società. Le tre imprese coinvolte sono Ilva, Riva Fire e Riva Forni Elettrici. Tra le 44 persone fisiche invece ci sono Fabio Riva (detenuto nel carcere di Opera a Milano) e Nicola Riva (entrambi rappresentanti della proprietà Ilva), l’ex presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, gli ex direttori dell’Ilva di Taranto, Luigi Capogrosso e Adolfo Buffo, l’ex governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, l’ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, il sindaco di Taranto, Ezio Stefano.
Accuse molto diversificate
Molto diversificati i capi di imputazione: si va dall’associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale nei confronti dei due fratelli Riva mentre il sindaco di Taranto è accusato di omissione di atti d’ufficio e l’ex presidente Vendola per concussione per presunte pressioni sull’Arpa. I 47 erano già stati rinviati a giudizio a fine luglio da un precedente gup, Wilma Gilli, dopo un’udienza preliminare durata quasi un anno. Il processo in Corte d’Assise era anche cominciato solo che a dicembre è stato interrotto a seguito di un errore nei verbali riscontrato dalla Procura, errore che avrebbe potuto inficiare il prosieguo del procedimento. Di qui il parziale azzeramento e il ritorno ad un nuovo gup. Parziale perchè l’udienza preliminare è cominciata dalla requisitoria della Procura mentre sono state salvate le oltre 800 costituzioni di parte civile.
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29 Febbraio 2016
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