DELITTO DI RIVARA
9:44 pm, 24 Febbraio 16 calendario

L’ultimo addio a Gloria Rosboch

Di: Redazione Metronews
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TORINO «Una vita non può essere stroncata perché un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergliela. Solo un criminale, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato, perché le sue mani omicide non possano distruggere altre vite». Parole durissime, quelle usate dal parroco di Castellamonte, don Angelo che ieri ha celebrato il funerale di Gloria Rosboch, la professoressa truffata e uccisa dal suo ex allievo e dal suo amante.
«Gloria muore ingannata nella sua fiducia, nel credere nei suoi sentimenti. Uccisa da parte di chi ne ha approfittato nel modo più vile. Il male si veste di bello, con colori ammalianti per nascondere il suo aspetto da demone, che sottrae i suoi figli a Dio», ha detto il parroco. Il feretro è stato accolto da oltre mille persone che si sono strette attorno ai genitori della professoressa, Ettore e Marisa Rosboch. E a loro si è rivolto don Angelo invitandoli al «perdono», non perché gli assassini «lo meritino, ma perché voi meritate la pace. Decidete di perdonare perché il risentimento è negativo, il risentimento è velenoso», ha detto.
Intanto proseguono le indagini. Ieri è stata aperta la cassetta di sicurezza di Roberto Obert, il complice di Gabriele Defilippi. Ma dentro, a differenza di quanto detto dall’ex allievo nel corso del suo interrogatorio, non vi erano i soldi della truffa, ma solo 20 mila euro in buoni fruttiferi riconducibili alla famiglia di Obert.
REBECCA ANVERSA

24 Febbraio 2016
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