Primarie: niente veti Sala e Balzani alla pari

POLITICA «L’incontro è andato benissimo». Queste le uniche parole del sindaco Pisapia dopo l’incontro di ieri a Roma con il premier Renzi. Tema: primarie e candidature. Con Pisapia, anche la sua vice, Francesca Balzani, la “non candidata” preferita dal Sindaco in nome della continuità dell’esperienza arancione, da opporre a Giuseppe Sala, il “non candidato” tanto caro al Pd.
Un’ora di faccia a faccia nel quale Pisapia si sarebbe speso per convincere Renzi , da una parte  a non spostare tutto il Pd sulla candidatura di Sala (che in contemporanea, a Milano, durante un incontro lanciava il quasi slogan elettorale: «Dalla Milano da bere per pochi, alla Milano migliore per tutti»), dall’altra della credibilità del nome della Balzani.
Una strategia che sembra aver funzionato, leggendo il comunicato col quale il Pd si auspica: “Primarie vere, aperte, coinvolgenti e partecipate, che tengano conto della peculiarità e dell’autonomia di Milano e che portino all’individuazione della candidata o del candidato migliore per vincere le elezioni”. Tradotto: Renzi non benedice apertamente Sala, né stoppa Balzani, lasciando alle primarie (a oggi fissate per il 7 febbraio, ma che potrebbero anche slittare un po’ più avanti) la scelta del candidato sindaco.
Gongola il già candidato Majorino: “Come annunciato, anche a prescindere da Roma: io ci sono e il 7 dicembre iniziamo a raccogliere le firme. Ora basta con i tatticismi esasperati, parliamo di Milano”. METRO