La Catalogna vota sì ma Rajoy non ci sta

SPAGNA. Il Parlamento regionale della Catalogna ha approvato una risoluzione, presentata dai partiti separatisti, che sancisce l’avvio entro un mese del processo destinato a culminare nella proclamazione di uno Stato catalano indipendente: 72 i voti favorevoli e 63 i contrari su un totale di 135, al termine di un dibattito appassionato. I primi passi consisteranno nell’adozione delle leggi costituenti e nella creazione di nuovi sistemi di finanza pubblica e di assistenza sociale. La nuova entità, che dovrà assumere la forma di una Repubblica e «non si assoggetterà alle decisioni del Regno di Spagna», nascerà entro il 2017. Il capo del governo spagnolo, Mariano Rajoy, ha iniziato subito il processo per impugnare di fronte alla  Corte costituzionale la dichiarazione di indipendenza approvata. «Siamo decisi a utilizzare tutti i mezzi che lo Stato  di diritto ha messo a disposizione della democrazia per difenderla»,  ha annunciato il premier. «Non ci sarà nessuna frattura. Siamo una nazione libera ed europea,  una democrazia avanzata. Preserveremo tutto il buono raggiunto  insieme», ha poi scritto Rajoy su Twitter. Il premier ha quindi chiesto «agli spagnoli di stare tranquilli e di avere fiducia nelle loro istituzioni».  Di fatto Rajoy ha  chiesto al Consiglio di Stato di  esprimersi entro 24 ore sulla presentazione di un ricorso alla Corte  costituzionale. Il Consiglio dei ministri, ha detto, dovrebbe dargli  quindi il via libera oggi e domani verrà presentato al tribunale. metro