Metro di nuovo guasta Atac: “Noi le vittime”

ROMA L’ultimo disservizio corre (si fa per dire) sulla linea B. Ieri alle 7:30 un guasto alla linea aerea, provocato da un infiltrazione d’acqua all’altezza della fermata Cavour, ha mandato in tilt la circolazione  tra Monti Tiburtini e San Paolo e, sulla B1, tra Ionio e San Paolo. Risultato: bus-navetta presi d’assalto e tensioni tra viaggiatori e personale di Atac. A Monti Tiburtini e a Piramide la polizia è intervenuta per calmare gli animi. A Casal Bernocchi una macchinista sarebbe stata aggredita da un pendolare lungo la Roma-Lido per rallentamenti, come ha raccontato l’assessore ai Trasporti Stefano Esposito in un tweet.
L’ad di Atac Danilo Broggi ha spiegato che per quanto riguarda i disservizi la municipalizzata «è vittima e non artefice di questa situazione. Da un anno sapevamo di quelle infiltrazioni, non abbiamo i fondi per rimettere in sesto le metropolitane».
Varchi aperti
Il sindaco Marino, per rendere meno pesante la situazione ha aperto la Ztl sottolineando: «Non possono essere i cittadini a pagare decenni di scelte politiche sbagliate». Alla fine il guasto è stato riparato e la circolazione, dalle 9:30, è gradualmente tornata alla normalità.
Guerra Esposito-Atac
La giornata ha segnato le polemiche tra l’assessore Esposito, che ormai sembra agire in assoluta solitudine rispetto al resto dell’amministrazione, e i vertici di Atac. Per il primo occorrono 300 milioni di euro, che il governo starebbe cercando tra le pieghe della legge di stabilità, per rimettere in sesto il Tpl romano, da accompagnare all’istituzione di un commissario ai Trasporti, indicato da Esposito nell’ex manager di Italferr Mario Rettighieri. Per l’ad di Atac Broggi invece occorrono 150 milioni per i lavori non più rimandabili e altri 350 per la manutenzione. Il manager ha risposto anche agli strali lanciati da Esposito contro i manager Atac «strapagati», dichiarando «Io ne ho cacciati 27, facendo risparmiare all’azienda il 35% del suo budget. e rigrazio l’attuale staff per tutto quello che sta facendo»
METRO