Ama licenzia gli assunti dell’era Parentopoli
ROMA Sono in tutto 60 i dipendenti di Ama assunti a chiamata diretta dall’ex ad Panzironi (condannato a 5 anni proprio per lo scandalo Parentopoli) che ieri sono stati licenziati con un provvedimento votato all’unanimità dal Cda della municipalizzata.Si tratta di 37 amministrativi (sul totale di 41 entrati nell’era di Alemanno) e 27 autisti. Una scelta difesa dal presidente di ama Daniele Fortini, che ha spiegato: «Se i giudici che hanno condannato Panzironi hanno rilevato che quelle assunzioni erano illegittime, e quindi hanno procurato un ingiustificato profitto a coloro che furono assunti senza averne i requisiti, l’azienda ha il dovere di tutelarsi. Non è una vendetta politica contro la precedente amministrazione ma un atto di giustizia». Natale di Cola, segretario della Fp-Cgil di Roma e Lazio, ha commentato: «Il nostro sindacato da anni denuncia le iniquità in Ama. L’azienda dovrebbe colpire in alto per risanarsi, a partire dai dirigenti. Invece ha colpito l’obiettivo più semplice. Attendiamo la convocazione di Ama».
I sindacati si sono fatti sentire, e molto, contro la delibera per l’affidamento del Comune ad Ama per il trattamento, raccolta, e spazzamento dei rifiuti per i prossimi 15 anni. Lo hanno fatto manifestando sotto al Campidoglio, minacciando: «Se il Comune non fa marcia indietro salta tutto». la delibera che apre ai privati non piace a Sel, che ieri in serata ha annunciato che voterà contro. Il provvedimento, che sarebbe dovuto passare ieri, non è stato licenziato perché in aula è mancato il nunero legale.
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