EXPO 2015
7:37 pm, 16 Giugno 15 calendario

Schedato e licenziato Riammesso da Expo

Di: Redazione Metronews
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LAVORO Una prima vittoria nella vicenda dei lavoratori filtrati (60 mila) e poi licenziati (oltre 600) per non aver ottenuto il nullaosta della Questura per lavorare nel sito Expo a causa di “storie di polizia”. Ieri Gabriel (il nome è di fantasia) ha ottenuto di poter tornare a lavorare in Expo con un regolare pass. Una vicenda emblematica la sua: Gabriel ha lavorato sul sito (per una catena di ristorazione) per alcuni mesi con un pass temporaneo, a un certo punto, senza alcuna spiegazione, dalla Questura e quindi da Expo Spa, si è visto negare il badge in base ad alcune “segnalazioni” che però non ha mai potuto conoscere né contestare. A quel punto, la sua società è stata costretta a licenziarlo.
L’assurda situazione (si tenga conto che Gabriel aveva ottenuto la cittadinanza italiana solo 3 mesi prima, quindi i controlli su di lui erano già stati fatti) si è sbloccata grazie alla Cgil che ha interloquito con il datore di lavoro, il quale si è dimostrato molto disponibile. A quel punto è stata presentata un’istanza di revisione alla Questura da parte di Expo Spa e, ora  è arrivata a datore di lavoro e Cgil la comunicazione che il “ricorso” era stato accolto. Delle motivazioni del licenziamento e del successivo annullamento, però, si è potuto sapere nulla.
«Il prossimo caso che depositeremo», spiega Antonio Lareno, delegato Expo Cgil, «è quello del signor Rossi (altro nome di fantasia), lavoratore somministrato da Adecco, assunto il 20/04/2015 e sospeso dal  lavoro il 15/5 perché “a seguito di una verifica delle autorità competenti di pubblica sicurezza, il sito Expo avrebbe negato l’autorizzazione all’accesso”. Per quel diniego ad Alberto  non è stata mai fornita alcuna motivazione». ANDREA SPARACIARI

16 Giugno 2015
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