AstroSamantha Ora divertiti

Godi. Divertiti. Bentornata cara AstroSamantha. Non ascoltare i moralisti a doppia mandata che ti danno i consigli di non cedere alle tentazioni, di non farti vedere, di non andare ospite di qua e di là. Anche perché prima di scendere sulla Terra sei già stata ovunque, hai parlato con due presidenti della repubblica, hai fatto pure il festival di Sanremo, perché mai al ritorno dovresti nasconderti? Un discorsetto di contenimento te lo volevo fare qualche mese fa, quando in Italia stava montando il (tuo) mito. Una sorta di Italo Balbo in gonnella. Un made in Italy delle stelle che ci mancava: e quindi vai con  gli aggettivi pon pon più retorici in circolazione nell’Universo Mondo. Niente di male, forse sarò solo un bastian contrario professionale. Ma non ho mai capito cosa c’era di straordinario in questa avventura in cielo di Samantha Cristoforetti, nel suo record di permanenza. Abbiamo camminato sulla Luna negli anni Sessanta! Mi sarei meravigliato se con tutti i progressi fatti ovunque non si riuscisse stare tutto quel tempo nello spazio. E quindi? Però è vero che qui c’era la variante di genere: è donna. Va bene, accordato. Il mito è belle che fatto. Oeremus. E se sei mito, cara Samantha,  consigliano di farti suora? No. Sprizza gioia e felicità. E’ una occasione unica. Non ti succederà mai più. Accetta ogni collegamento, tv e radio. Accetta ogni onorificenza. Fai le ospitate a ciclo continuo, anche alla sagra del Turtel. Non risparmiarti. Tutto il resto è noia, misto ad invidia che il ‘mito’, per sua natura, genera.
MAURIZIO GUANDALINI