La musica di Mika riempie il Fabrique

MILANO  Sono bastati dieci minuti di prevendita per far registrare, lo scorso marzo, il sold out al Fabrique per il suo concerto di mercoledì (ore 21). Segno che la popolarità di Mika è ampia e trasversale, anche perché l’artista inglese è eclettico e talentuoso, capace di spaziare in ambiti diversi, dalla moda alla tv (come giurato all’edizione italiana di “X Factor”). In più, è colto, simpatico e brillante, capace di affrontare senza paura scottanti tematiche sociali, dal bullismo ai matrimoni gay.
Sul palco Mika è estroverso e divertente, alfiere di un pop moderno che richiama certi classici anni Settanta (Elton John in primis): al Fabrique presenterà le novità dell’album “No Place In Heaven”, in uscita il 15 giugno, anticipato dal singolo “Good Guys”. Tra i brani anche un ricordo di Freddie Mercury, “The Last Party”. In scaletta, comunque, non mancheranno i classici del passato come la pimpante “Grace Kelly”, la superhit che lo ha lanciato nel 2007. E per chi non fosse riuscito a trovare i biglietti, Mika tornerà il 27 settembre al Mediolanum Forum di Assago.
Più introversa la proposta dei Soft Moon, sul palco del Carroponte, creatura del visionario compositore di Oakland Luis Vasquez. Un progetto di culto d’area post-punk e dark, con una forte presenza di atmosfere inquietanti e malinconiche. Per l’occasione (ore 21.30, gratis) verrà presentato l’album “Deeper”, rappresentazione introspettiva di un uomo nuovo visto nel suo processo di lotta tra tendenze suicide, vulnerabilità e guarigione. In apertura Steve Howls, vincitore del Festival Pending Lips. Al Blue Note, invece,  arriva La Drummeria. 
DIEGO PERUGINI