Tunnel, cuscini e smile La fuga dei killer dal supercarcere di New York

USA Prosegue senza sosta la caccia ai due pericolosi detenuti scappati da un carcere di massima sicurezza, nello stato di New York. Le circostanze della fuga hanno dell’incredibile e adesso le autorità sospettano che i due abbiano avuto complicità interne. David Sweat, 36 anni, condannato all’ergastolo per la morte di un vice-sceriffo, e Richard Matt, 49 anni, da 25 anni in carcere per aver picchiato a morte e smembrato un uomo dopo averlo rapito, rinchiusi in celle adiacenti, sono prima riusciti a perforare le pareti d’acciaio delle loro celle, poi percorsa una passerella al sesto piano, sono scesi fino al seminterrato. Lì con tanto di trapano, sono riusciti a perforare un’altra parete e poi attraverso, un labirinto di tunnel, sono usciti attraverso un tombino in una strada vicina. E hanno anche lasciato un post-it con su scritto «Buona Giornata» e il disegno di un sorrisetto. I due avevano fatto credere ai carcerieri di essere distesi nei letti, camuffando la loro sagoma con un’imbottitura sotto le coperte. Sono stati promessi 100mila dollari per chi offra informazioni utili alla cattura. Non era mai fuggito nessuno da quel carcere circondato da mura alte 10 metri e costruito nel 1865.
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