Sgominato narcotraffico della ‘ndrangheta di New York

USA La polizia italiana e l’Fbi hanno lavorato insieme per stroncare la centrale operativa del narcotraffico tra Stati Uniti e Calabria che fa riferimento alla ‘ndrangheta. Nell’operazione Columbus  ci sono 16 arresti e 30 indagati fra l’Italia e gli Stati Uniti e sono stati sequestrati 60 chili di cocaina. L’indagine ha ricostruito vecchie e nuove alleanze mafiose (spunta la storica famiglia mafiosa dei Genovese, quella di Lucky Luciano), confermando il ruolo di leadership di famiglie della ndrangheta nella gestione del traffico internazionale di stupefacenti. L’organizzazione si basava su una società di trasporto di frutta e verdura dal Costarica a New York e poi in Calabria. Tra tuberi e frutti esotici veniva nascosta la cocaina proveniente dal Sudamerica. 
Cuore di tutto era un ristorante italiano di New York, nel Queens. A capo del ristorante e dell’organizzazione un calabrese incensurato e poco noto con la moglie, i figli e il nipote. «È una figura di primo piano, in contatto con esponenti di spicco di diverse famiglie mafiose» dicono gli uomini del Servizio centrale operativo e dell’Fbi che per mesi lo hanno pedinato ed intercettato. E dalle intercettazioni sono emerse decisioni feroci e violenze spietate. In Italia il terminale era una nota cosca dellandrangheta calabrese.
METRO