Dopo tre giorni di stop ripartita la M2
TRASPORTI I treni della verde sono tornati a correre tra Garibaldi e Centrale alle 18. Solo a quell’ora, infatti, è arrivato l’ok definitivo all’esercizio, quando cioè sono giunte le ultime autorizzazioni per la riapertura di Gioia. Si è concluso così un blackout durato tre notti e tre giorni, il tempo necessario per aspirare il mezzo metro d’acqua penetrato nella galleria tra Gioia e Garibaldi e riportare binari e impianti in “asciutto”.
Per dare il via libera, il personale Atm ha dovuto completare l’esame degli impianti di segnalamento ed elettrici. Quindi, dalle 13.30, è stato il turno dei tecnici del Comune che hanno effettuato le verifiche sulla consistenza della infrastruttura – dei muri di cemento armato– di proprietà del Comune. A preoccupare è l’origine dell’acqua, che non solo proveniva dal Seveso, ma anche dalla falda.
Secondo i primi esami, sarebbe la pressione esercitata dalle nuove costruzioni di Porta Nuova a spingere l’acqua nelle gallerie. Un problema in più per Palazzo Marino che ha già stanziato 10 milioni per impermealizzare le gallerie della M2, ma che non saranno sufficienti.
ANDREA SPARACIARI
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