criminalità
6:50 pm, 18 Novembre 14 calendario

Al Nord la ’ndrangheta padrona del territorio

Di: Redazione Metronews
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Milano C’è anche un minorenne tra le 40 persone arrestate nell’operazione contro la ’ndrangheta coordinata dalla Dda milanese nelle province di Milano, Como, Lecco, Monza-Brianza, Verona, Bergamo e Caltanissetta. E per la prima volta è stata filmata dai Ros una cerimonia di affiliazione di un clan – con citazione di Mazzini e Garibaldi – finora raccontata solo dai collaboratori di giustizia. «Per la prima volta la sentiamo dalla voce dei mafiosi, e attenzione, non siamo a Reggio Calabria ma nella ridente provincia del Nord, nelle zone del Comasco e del Lecchese», ha commentato il procuratore aggiunto Ilda Boccassini. In tutto sono 35 le persone in carcere, tre ai domiciliari, che devono rispondere di associazione di tipo mafioso, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi.
Oltre 500 episodi intimidatori
L’operazione, iniziata a fine 2012, ha riguardato tre “locali” della ’ndrangheta radicate nelle province di Como (Cermenate e Fino Mornasco) e Lecco (Calolziocorte), con diffuse infiltrazioni nel tessuto locale e saldi collegamenti con le cosche calabresi di origine. Sono stati accertati ben 500 episodi intimidatori avvenuti tra il 2008 e il 2014.
Una forza senza freni
E la forza che l’organizzazione sta acquisendo al Nord sembra senza freni: da fine 2012 all’estate scorsa gli atti intimidatori e incendiari si sono moltiplicati. Nell’inchiesta il “vocabolario” degli affiliati emerge con evidenza nelle oltre 800 pagine dell’ordinanza, così come le intercettazioni restituiscono l’immagine di un’organizzazione ancorata a vecchi riti, ma che mantiene dietro queste forme un «forte potere di intimidazione», come ha sottolineato il procuratore capo Bruti Liberati. Un mondo “arcaico” con mani ferme negli affari: dalle estorsioni sino alla vendita di armi.
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18 Novembre 2014
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