MILANO ALCATRAZ
11:04 pm, 16 Novembre 14 calendario

La voce di St. Vincent tra synth e ritmi avvolgenti

Di: Redazione Metronews
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LIVE Il grande pubblico l’ha conosciuta un paio d’anni fa, grazie alla collaborazione con l’ex Talking Heads David Byrne per un album intrigante come “Love This Giant”, acclamato dalla critica.
Ma stavolta Annie Clark, meglio nota come St. Vincent, si presenta da sola e stasera sarà all’Alcatraz (ore 21, euro 28.75; in apertura The Coves) per uno dei concerti cult della stagione. La 32 enne cantautrice di Tulsa, dotata di un talento brillante e originale, capace di mescolare chitarre elettriche, sintetizzatori e voce eterea, ha debuttato nel 2007 con “Marry Me”, ottenendo i primi successi due anni dopo con “Actor”. Quindi è arrivato “Strange Mercy” del 2011, uno degli album migliori dell’anno per il New York Times, «un disco da ammirare», secondo Pitchfork. Dopo il fortunato lavoro con Byrne, St. Vincent si presenta ora con un nuovo cd, intitolato semplicemente “St. Vincent”, uscito lo scorso febbraio.
Un disco che conferma lo stile eclettico dell’artista americana, con la marcia in più di una contagiosa sezione ritmica: «Sapevo che il groove era fondamentale. Volevo fare un party album che si potesse però suonare a un funerale» ha spiegato. Ecco, allora, brani come “Digital Witness”, che parla di identità nell’era di Instagram. E ancora, “Bring Me Your Loves”, “Severed Crossed Fingers”, “Regret” e “I Prefer Your Love”, con testi che riflettono sul significato dell’essere umani e sul modo in cui cerchiamo un senso alle nostre vite.
DIEGO PERUGINI

16 Novembre 2014
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