Persecuzioni
9:11 pm, 4 Novembre 14 calendario

Mondo meno libero di scegliere la propria fede religiosa

Di: Redazione Metronews
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ROMA Peggiora il quadro di rispetto della libertà religiosa nel mondo e i cristiani sono ancora il gruppo religioso maggiormente perseguitato. Lo rivela la XII edizione del Rapporto sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che Soffre sul periodo dall’ottobre 2012 al giugno 2014.
«Il rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire. – afferma lo studio che analizza il grado di rispetto della libertà religiosa in 196 Paesi – In ben 116 Stati, cioè quasi il 60%, si registra un preoccupante disprezzo per la libertà religiosa». Nel complesso in 81 dei Paesi esaminati – poco più del 41% del totale – il grado di rispetto della libertà religiosa è giudicato limitato (con un grado di violazione ritenuto medio o elevato) oppure in netta diminuzione. E sui 61 Paesi in cui sono stati rilevati cambiamenti, 55 presentano peggioramenti. Solo in 6 ci sono miglioramenti che però per Cuba, Emirati Arabi Uniti, Iran e Qatar non sono tali da portare a una situazione complessivamente positiva.
In 14 dei 20 Paesi dove si registra il più elevato grado di violazione della libertà religiosa, la persecuzione dei credenti è legata all’estremismo islamico. Negli altri 6 Paesi (Azerbaigian, Birmania, Cina, Corea del Nord, Eritrea e Uzbekistan) invece dipende dall’azione dei regimi autoritari. 
35 Paesi sono stati classificati come “preoccupanti”, con problemi ma senza peggioramenti. Nei restanti 80 Paesi il rispetto della libertà religiosa non desta alcuna preoccupazione. 
Per il Rapporto inoltre «le violenze a sfondo religioso contribuiscono in modo determinante al costante aumento dei flussi migratori».
Inoltre, il Rapporto della fondazione pontificia stigmatizza anche l’Occidente per «altre tendenze preoccupanti, quali l’aumento dell’intolleranza religiosa e del cosiddetto ateismo aggressivo in Europa Occidentale; il crescente analfabetismo religioso delle classi politiche e dei media occidentali; il numero allarmante di episodi di antisemitismo nel Vecchio Continente».
OSVALDO BALDACCI

4 Novembre 2014
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