Ecco er Monnezza l amore romano

Libri. «A Roma ho incontrato l’amore mio, er Monnezza. Amo tutto di lui, gli ho dedicato la mia vita perché ho sempre voluto essere come lui. Romano, estroverso, buono, donnaiolo, “paraculo”, sincero, buon padre, buon marito, buon amico. Tutto quello che io non sono. Per conservarlo così com’era ho preferito lasciare Roma».
Parola di Tomas Milian, grande attore cubano, autore di “Monnezza amore mio”, l’intenso e ironico libro (uscito l’8 ottobre) a cui ha voluto affidare il racconto della sua vita avventurosa e travolgente.
Come è nata l’idea dell’autobiografia?Dalla voglia di tirar fuori tante cose, tanta roba. Nel libro parlo di tantissima gente, però devo dire che non menziono mai la gente che ho coinvolto veramente in questa mia vita alternativa.
Il libro parte dal racconto del suicidio di suo padre. Lei era appena dodicenne ed è stato un evento che ha segnato la sua vita…In qualche modo credo che tutto sia cominciato da lì: quello sparo ha dato inizio a tutto, una corsa a perdifiato che mi ha portato alla fine a trovare le mie origini in un paese straniero, l’Italia, e a Roma che è diventata casa mia.
Cosa ha significato per lei recitare?Mi ha aiutato a vomitare tante rogne che ho dentro di me, a tirar fuori delle cose della mia vita che non mi piacevano ma che ho dovuto fare e che non mi andava di fare. Sono una persona onesta con me stesso, con la vita, sono come un libro aperto, con le persone. Questo libro aperto è il libro che ho scritto. “Monnezza amore mio” è un libro che nasce dell’amore. Con amore vivo e con amore e per amore me ne andrò.
Nella sua vita ha preso tante decisioni coraggiose e ha cambiato spesso pelle. Cosa l’ha guidata?Devo dire una parolaccia: i coglioni! Mi è sempre piaciuto rischiare, chi non rischia non perde ma non guadagna. Sono stato sempre così. Anche se la cosa era difficile ho sempre voluto affrontare la responsabilità delle decisioni che avevo preso. Ho sempre fatto così nella mia vita.
(Stefano Milioni)