Damien Rice canta la malinconia

Milano. C’è grande attesa per il ritorno di Damien Rice. E, infatti, il concerto di stasera al Linear4Ciak, ore 21, è già “tutto esaurito”. È un cantautore schivo e renitente alla mondanità, acclamato da critici e colleghi, che nel giro di un paio di dischi, “0” e “9”, ha raccolto un successo insperato. Anche perché le sue ballate non sono commerciali, ma esplorano in profondità tematiche amorose senza concessioni mielose.
Il suo punto di vista è per lo più ombroso e agrodolce, di grande intensità: non a caso viene definito il cantore della malinconia e dei cuori infranti. Ulteriore curiosità viene dall’imminente pubblicazione, il 4 novembre, di “My Favourite Faded Fantasy”, nuovo album prodotto insieme a Rick Rubin, la prima raccolta di materiale inedito di Rice da otto anni.
Ne ascolteremo con tutta probabilità ampi assaggi, assieme ai classici della sua carriera, primo fra tutti “The Blowers’ Daughter”. “Tutto esaurito” anche per il concerto benefico di Malika Ayane all’Alcatraz in favore della fondazione Francesca Rava.
Altri appuntamenti: rock lo-fi al Bloom di Mezzago coi veterani Sebadoh e jazz di classe al Blue Note con Terence Blanchard. Al Circolo Ohibò ritroveremo gli americani Pontiak, mentre al Rock’n’Roll si esibirà il Prof. Plum e all’Honky Tonky di Seregno ci sarà la presentazione del nuovo cd dei March Division “Post Meridian Soul”.
(Diego Perugini)