Con i To Rococo Rot la musica diventa ipnotica
Musica. Il loro nome, To Rococo Rot, è palindromo, cioé uguale sia che lo si legga da sinistra a destra che in senso opposto. Il gruppo tedesco, stasera in scena allo Spazio 211 (ore 21.30, euro 10), l’ha scelto per il suo suono particolare, che ripetuto più volte di seguito genera una sorta di “loop” ipnotico.
E la musica del progetto dei fratelli Ronald e Robert Lippok assieme a Stefan Schneider, richiama infatti certe atmosfere avvolgenti e ripetitive, mescolando pop, elettronica e il “krautrock” di lontana memoria in album di culto come “The Amateur View”, “Music Is A Hungry Ghost”, “Hotel Morgen” e il più recente “Instrumental”. Alle Officine Ferroviarie, invece, appuntamento con Deian e L’Orsoglabro, progetto d’autore che racconta la quotidianità deformandone i contorni con uno sguardo anarchico e visionario.
Il tutto con un suono molto vario e trasversale, che mescola folk, rock, jazz e altro ancora. In particolare, ascolteremo i brani dell’ultimo cd “Prezzo speciale”, uscito lo scorso 7 marzo, un concentrato di pop psichedelico, rigorosamente in italiano, che nei testi affronta tematiche serie e profonde (ore 22, gratis).
(Diego Perugini)
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