Fenomeno Posh Parla Claflin

Come sono tristi i ricchi. E come sono annoiati, perché l’idea che tutto si possa comprare non è eccitante come sembra. Lo dimostra il regista Lone Scherfig con questo  attesissimo  “Posh”   (ieri a Roma erano in 6 mila i fan scatenati che attendevano gli interpreti, per non parlare del delirio scatenato su Twitter) dal 25 nei cinema. Il film teen (ma diverso dagli altri) racconta di quanti siano violenti i giovani ricchi che pascolano tra Oxford e Cambridge, rampolli riuniti in un esclusivissimo club, convinti di poter fare ciò che vogliono, solo perché hanno le tasche piene di soldi. Abbiamo incontrato Sam Claflin, già  star di “Hunger Games”, che nella pellicola recita al fianco di Douglas Booth e Max Irons.
Mr. Claflin, ha mai invidiato  ragazzi del genere?
All’inizio pensavo che non esistessero neppure, ma poi, girando tra i club esclusivi, ci siamo accorti che non solo esistono, ma fanno proprio le cose orribili che vedrete nel film. Mi hanno fatto persino paura, non credo si possano invidiare.
Quindi non vorrebbe far parte di uno di questi club esclusivi…
Mai. È uno stile di vita pieno di eccessi che sembra seduttivo e  viene percepito come qualcosa di invidiabile e invece il film mostra che sono solo persone che abusano del loro potere.  Il fine è questo: far provare invidia all’inizio per mostrare poi cosa sono in realtà queste persone!
Ma perché tanto clamore davanti a un film del genere?
Non so. E ignoro perché poi sia diventato su twitter un argomento top. Forse ci hanno scambiato per gli One Direction…
Ma lei, dopo “Hunger Games”, sa già cosa significa avere una folla di fan al seguito, no?
Non mi sento popolare e ciò che è successo a Roma è stato travolgente, qualcosa che non mi sarei mai aspettato.
Silvia di Paola