12:03 am, 19 Maggio 14 calendario

La Metro Story del luned Nymph maniac

Di: Redazione Metronews
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È successo! Ho visto quel film di Lars von Trier e non ho capito più niente! Mi si è acceso un vulcano dentro. Sono tutta un fuoco… Nemmeno fossi andata alla sagra della ‘nduja con la porchetta! Mi ha convinto una collega di lavoro: Gerarda. Sembrava così timorata, invece. Insomma, usciamo dal Ministero e c’infiliamo in sala. Dopo siamo salite sul metrò e non abbiamo resistito. Abbiamo emulato le attrici del film. Ricordate quando si sfidano? Chi faceva sesso nel bagno del treno con più uomini vinceva. È andata malissimo, anche perché il bagno sul metrò non c’è. Ci stavano per arrestare. Io ho chiesto sei frustate e un paio di sputi, almeno. Niente. Un calcio nel sedere e via. Coatti! Gerarda, sempre meno timorata e in preda a spasmi che avrebbero spaventato la protagonista del film L’esorcista, mi ha proposto di adescare un uomo di colore nel parco. Il film ci aveva posseduto. Ci avvicinammo e lei gridò qualcosa in africano, ma lui ci rispose: «Ma che cacchio state a di’?» «Sei romano?» «So’ de Ostia. Ma forse volete…?» «Sì. Tanto, tanto». «Se po’ fa’». Poi ha ululato. È arrivato un cinese alto come una fisarmonica. «Ma noi il cinese non lo parliamo» «Manco lui, è de Torvaianica».  Insomma ci avventurammo nella notte ambigua e tentacolare di Ostia Lido coi due peracottari. Finì malissimo. Non riuscimmo a combinare nulla. Optammo, saggiamente e tutti e quattro assieme, per una frittura mista da Pippetto er pesciarolo.
 
(Claudio Proietti, scrittore e regista – claudioproietti8@gmail.com)
Illustrazione di Veronica Frizzo/Scuola Romana dei Fumetti

19 Maggio 2014
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