Reese Witherspoon Duro fare la madre

Cinema. Di cosa parliamo quando affrontiamo l’ignoto.L’ignoto per Reese Witherspoon è la realtà di un’orribile storia vera, datata 5 maggio ’93, quando nella cittadina di West Memphis, nell’Arkansas, tre bambini furono ritrovati legati, nudi, martoriati. L’attrice dà corpo alla madre di uno di loro in “Devil’s Knot. Fino a prova contraria” di Atom Egoyan (dall’8 maggio al cinema) dove recita al fianco di Colin Firth e col cuore in gola.
Conosceva la vicenda prima di salire sul set? Sono cresciuta a Nashville, quindi conoscevo il caso ma interpretarlo attraverso le indicazioni della vera madre è stata un’esperienza toccante.
Cosa ha significato interpretare un personaggio reale? Quando si interpreta una persona vera si ha la responsabilità di farlo in maniera fedele, mostrandone ogni aspetto. Nessuno è perfetto ed è piu difficile mostrare anche le parti peggiori di una persona reale.
E da madre è stata dura? Molto pesante. Metto i miei figli davanti a tutto e, non a caso, durante la loro crescita, per me è stato molto importante essere presente. Avevo veramente poca voglia di passare 3 o 4 mesi sul set senza poterli vedere e non l’ho mai fatto.
Lei si è anche risposata: cosa pensa di aver imparato sul matrimonio? Che ogni relazione richiede uno sforzo di entrambi. Ho capito che non ha senso rimanere sposati con la persona sbagliata. Per un buon matrimonio ci vogliono due persone che si amano, che si concedano in modo che la loro relazione possa crescere.
Lei ha avuto tutto dalla carriera (Oscar incluso). Che si aspetta ora? O  cosa le manca? Recitare con Woody Allen. E produrre un bel film su una mamma single, che cresce i figli da sola dopo il divorzio.
(Silvia Di Paola)