6:03 am, 23 Aprile 14 calendario

Cos speculano sulla salute

Di: Redazione Metronews
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Il mondo farmaceutico ha protestato con lettere d’insulti da parte di medici e informatori, mentre a tre giorni dal primo ciak di “Il venditore di medicine”, il direttore sanitario di un ospedale di Bari ha revocato il permesso di girare. Eppure la corruzione dei medici per vendere più farmaci da parte delle case farmaceutiche è qualcosa che riguarda tutti noi. Ma non se ne parla quasi mai: «Perché le case farmaceutiche sono quelle che fanno molta pubblicità ovunque, per questo il film rompe un tabù», chiosa Marco Travaglio, nei panni di un tremendo primario nel film di Antomo Morabito, dal 29 nei cinema, interpretato da un torvo Claudio Santamaria.
Santamaria, chi è il suo informatore medico?
È l’ultima ruota del carro, il braccio. Non è neanche il rampante che cerca raggiungere un certo status, ma uno che vive in un meccanismo perverso dove il carnefice è anche vittima.
In che senso?
Per sostenere il carico di lavoro e la pressione è costretto a drogarsi e attraverso i suoi stessi  strumenti di lavoro distrugge anche ciò che ama. Ma è un personaggio che noi sfioriamo di continuo, che incontriamo con la sua valigetta nelle sale d’attesa dei medici e il film parte dalla sua corruzione per parlare di una corruzione gigantesca. Di come si creano dipendenze e si prescrivono farmaci inutili a scopo di lucro.
Servirà questo film?
Le industrie farmaceutiche hanno un tale potere che non verranno certo toccate da un film, uno solo non basta. Però credo che aiuterà molte persone a stare più attente, ad aprire gli occhi quando vengono loro prescritti dei farmaci.
Silvia di Paola

23 Aprile 2014
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