12:03 am, 14 Aprile 14 calendario

La Metro Story del luned di Claudio Proietti

Di: Redazione Metronews
condividi

Scendi le scale di una fermata della metropolitana, timbri il biglietto e vai all’ultimo sedile dell’ultima panchina! Ti aspetta lì, in bella vista: Metro. Una copia in ogni fermata. Ogni fermata ha la sua storia…
T’ho incontrato. Alla fine è successo, figlio mio. Il tempo se ne è fregato della tua bocca sdentata e dei miei capelli neri. Rendermi conto che sei diventato più alto di me mi ha reso fiero. Il fatto che fossi ben vestito, sorridente e in forma mi ha rassicurato. T’ho visto germogliare da lontano, fin quando ho potuto. Le persone che ti hanno cresciuto sono sicuramente migliori di me. Anche tua madre lo era, pace all’anima sua. Avrei voluto parlarti e dirti tante cose. Forse una sola, quella che immagini. Invece sto qui a scrivere su Metro questi pensieri e… E basta così. Gli occhi lucidi alla mia età sono ridicoli. Spero che la vita ti abbia fatto incontrare l’amore vero. Fatto di sguardi e tremarella. Mi auguro che la gente non ti abbia graffiato troppo l’anima. Chissà se ti mangi ancora le unghie e leggi Dylan Dog, se ti aspetta un figlio con le braccia spalancate e gli occhi pieni di gioia. Chissà se questo mio cuore riuscirà ad amarti un po’ di meno in futuro, perché quando ti penso mi sento sempre più solo. Ho sbagliato tutto, lo so. E’ andata così. Ma la tua vita, si vede, è tanto diversa dalla mia. Ho solo un desiderio: quello di abbracciarti. Una volta sola. Quella volta varrà per sempre.
Concludi la storia TU. Scrivi le ultime 500 battute e il finale più interessante sarà pubblicato….. A lunedì 28 aprile.
(di CLAUDIO PROIETTI, scrittore e regista)
(Illustrazione di VERONICA FRIZZO/SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI)

14 Aprile 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo